GELO TRA RENZI E BERSANI

(riverflash) – E’ già finito l’amore tra Matteo Renzi e Pierluigi Bersani? Chi può dirlo, ma una cosa è certa: in merito all’eliminazione dei soldi ai partiti di sue non sono affatto d’accordo “se Bersani dovesse decidere per l’abolizione, non si tratterebbe di demagogia ma di serietà – ha dichiarato il sindaco di Firenze – e ristabilirebbe anche un’armonia con il Paese”. Alcuni giorni fa, Bersani aveva presentato gli 8 punti del suo programma in cui erano previsti tagli ai costi della politica ma non l’abolizione dei soldi ai partiti, affermando che la politica “deve comunque avere qualche forma di sostegno pubblico”. Renzi inoltre, non si è dimostrato troppo ottimista in merito alla possibilità che il segretario del Pd, riesca a formare un nuovo Governo ed ha anche ribadito che, in caso negativo, occorrerebbe di nuovo procedere alle primarie e se non ci sarà il governo Bersani, bisognerà sicuramente tornare a votare “anche se a decidere sarà poi il Presidente della Repubblica”. Renzi vuole chiarezza dunque e apre a qualsiasi soluzione in grado di dare risposte concrete, ma il Pd lo ha criticato: la differenza sta nel fatto che Renzi rifiuta le forme di partito tradizionali e auspica invece un gruppo di persone che tutte insieme decidono cosa fare e prendono le decisioni in sinergia. Per quanto riguarda il partito di Beppe Grillo, avverte Bersani di non sottovalutarlo e si è dichiarato assolutamente contrario ad un eventuale “inciucio”, inoltre “il cambiamento di rotta deve attuarlo il Pd e non il movimento 5stelle”. Infine l’affermazione che ha fatto infuriare i fedelissimi di Bersani: “ non vorrei che lo scilipotismo diventasse un modo per adottare qualche grillino perché vi rammento che noi lo abbiamo contestato quando altri lo facevano”, facendo intendere che il Pd potrebbe voler agire in questo modo, proprio loro che hanno sempre affermato di non volere inciuci. Ora non resta che aspettare e vedere cosa succederà: certamente la soluzione non sembra essere al momento a portata di mano e Bersani si trova ora di fronte ad un complicato nodo da sciogliere perché forse gli 8 punti del suo programma non saranno sufficienti per formare un nuovo Governo e la situazione potrebbe ulteriormente complicarsi.

AG.RF. (MP) 10.03.2013