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GARCIA CONTRO BLATTER PER RENDERE PUBBLICI I CASI DI CORRUZIONE NELLA FIFA

michael garcia FIFAdi Keir Radnedge – (AG.RF 26.09.2014) ore 22:17

(riverflash) – Michael Garcia, avvocato di New York, dal luglio 2012 è membro del comitato etico della FIFA e in veste di procuratore ha investigato sulla corruzione nel mondo del calcio. Adesso Garcia ha sfidato la FIFA annunciando a Londra di voler rendere pubblico quanto è emerso sulla corruzione nell’assegnazione dei Mondiali 208 e 2022. Garcia si è detto pronto ha mandare nel caos la federazione del calcio mondiale nel caos e compromettere ogni prospettiva di ricostruire una reputazione messa a dura prova dagli scandali degli ultimi anni sotto il presidente di lunga data Sepp Blatter.

Hans-Joachim Eckert, giudice incaricato di arbitrato dalla Fifa, sostiene che il dossier di Michael Garcia non dovrebbe mai essere reso noto, qualunque sia il verdetto che verrà emesso nel prossimo mese di aprile 2015. Garcia, invece, ha detto che la pubblicazione dell’indagine sarebbe utile per ristabilire la reputazione della FIFA attraverso la trasparenza, ma che avrebbe accettato la rimozione per motivi legali di alcuni passaggi della sua relazione di 430 pagine. Quindi ha affermato: “Considerando  il ruolo limitato Hans-Joachim Eckert incaricato solo di un arbitraggio, credo che sia ora necessario, per il Comitato Esecutivo FIFA, autorizzare la pubblicazione della relazione sulla inchiesta riguardante le prossime edizioni, 2018 e 2022, della Coppa del Mondo. Tale pubblicazione sarebbe in linea con le dichiarazioni rilasciate da un cospicuo numero di membri del Comitato Esecutivo FIFA e con gli obiettivi del processo di riforma”.

Sostiene la pubblicazione della relazione Garcia anche il francese Jerome Champagne, unico rivale dichiarato Blatter alla presidenza della FIFA l’anno prossimo, il 29 maggio 2015: “Abbiamo bisogno di sapere ciò che è contenuto nella relazione Garcia, perché la Coppa del Mondo è il più grande evento planetario del suo genere e abbiamo bisogno di proteggere la sua credibilità e rispettabilità. Un buon sistema giuridico permette di spiegare pubblicamente quanto è successo e perché qualsiasi persona dovrebbe essere incriminati oppure no. Abbiamo, inoltre, bisogno di sapere cosa è successo perché è un passo importante nella ricostruzione e riabilitazione l’immagine e la reputazione della FIFA nell’opinione pubblica”.

Giunto a Londra per il vertice il vice-presidente asiatico della FIFA, il principe Ali bin Al Hussein di Giordania che ha dichiarato: “Ai fini della piena trasparenza, credo sia importante che la relazione tanto attesa sull’etica della gestione del calcio mondiale debba andare avanti perché avvenga la riforma delle nostre istituzioni nel migliore interesse dello sport. L’intera famiglia del calcio, compresi gli sponsor, ha pieno diritto di conoscere il contenuto del rapporto in uno spirito di completa chiarezza”.
Parole e sentimenti del principe Ali sono stati ripresi da un altro vice-presidente della FIFA, Jim Boyce dell’Ulster, che è il rappresentante delle associazioni di calcio britanniche nel comitato esecutivo e che ha affermato : “Ho detto in diverse occasioni che se le persone non hanno nulla da nascondere non dovrebbero avere alcun problema sul fatto che i risultati di questa indagine diventino di dominio pubblico”.

Il codice etico della FIFA afferma che “solo le decisioni finali già notificate ai destinatari possono essere rese pubbliche”. In base a ciò si lascia aperta la possibilità per l’approvazione della relazione Garcia.

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