3 Lug 2017
GARBATELLA, ROMA: IL COMUNE “CACCIA” I RAGAZZI DISABILI DI HAGAPE 2000 ONLUS
AG.RF.(redazione).03.07.2017
“riverflash” – L’associazione Hagape 2000 frequentata dai ragazzi disabili, rischia di chiudere. Si tratta di un’associazione di disabili, che in virtù della delibera 140/2015, potrebbe non continuare la sua attività. Le famiglie dei disabili, non ci stanno e sono sul piede di guerra, per difendere l’emarginazione dei propri figli e chiedono un intervento risolutivo dello Stato. Vittime della delibera sul riordino delle risorse capitoline, i genitori dei ragazzi, temono ora di veder bloccate tutte le attività formative e ludico-sociali quelle che la Onlus offre ai ragazzi disabili di Garbatella e dintorni. Circa 50 coloro che, grazie alle iniziative organizzate e pagate dagli stessi genitori, associati nell’Hàgape2000, ogni giorno frequentano 13 diversi laboratori: da quello di teatro a quello di lavoro sulle emozioni e la comunicazione, dalla pittura alla ceramica fino all’educazione psicomotoria. “Il Comune di Roma ha deciso di portare avanti una delibera del commissario Tronca che rimette in discussione le concessioni per gli enti no profit, le quali devono essere assegnate tramite bando. Questa delibera viene applicata senza alcun senso di responsabilità: sugli enti no profit bisogna entrare nel merito e valutare caso per caso di che tipo di associazione si tratti, se veramente siano no profit o se portino reali benefici alla comunità al posto di uno Stato latitante e indifferente” – hanno spiegato dalla sede della Onlus. Ora dunque, i genitori chiedono un’immediata delibera comunale che conceda la proroga del comodato d’uso gratuito all’associazione. Questo quanto chiesto dall’Hagape2000 Onlus a Roma Capitale che invece di recente l’ha invitata a riconsegnare le chiavi dei locali che tanto, senza pesare sulle casse pubbliche, hanno dato al sociale del territorio e alle famiglie coinvolte. Inevitabile quindi il disappunto delle famiglie dei disabili che non vogliono arrendersi alla delibera 140/2015, che sta danneggiando tante realtà sociali e culturali della Capitale.