18 Mar 2013
FUGA FUORI PROGRAMMA PER PAPA FRANCESCO CHE SCENDE TRA LA GENTE
(riverflash) – Non si può parlare più di sorpresa perché “lo stile” del neoeletto Papa Francesco, si è capito subito appena un minuto dopo la sua elezione: “buonasera sono il Papa”, sono state queste le sue prime parole rivolte ai fedeli per le presentazioni, lasciando chiaramente intendere di essere un Pontefice “umile e semplice”,deciso ad aggirare le regole ferree del cerimoniere papale. E ieri non è stato da meno: dopo aver celebrato la messa nella chiesa di Sant’Anna, ha letteralmente “sviato” le Guardie Svizzere per scendere tra la gente e salutare di persona l’imponente folla presente in Piazza San Pietro in attesa del primo Angelus. Egli dunque è uscito su via di Porta Angelica, fuori dalle mura vaticane, per stringere la mano uno ad uno alla folla che lo acclamava, abbracciando e baciando molti di loro. E poi l’atteso Angelus alle 12 in una Piazza gremita di gente, con le vie adiacenti congestionate e letteralmente invase da un fiume di gente che accorreva veloce per non perdere la benedizione: impossibile trovare un varco per passare, impossibile entrare sulla piazza, le centinaia di persone in fila composte, lentamente hanno invaso via della Conciliazione per seguire il discorso del Papa dai maxischermi collocati lungo tutta la via. “Buongiorno, ha esordito nel suo discorso mentre la folla urlava a gran voce il suo nome, “dobbiamo avere misericordia perché la misericordia cambia tutto”, ha affermato riferendosi alla pagina del Vangelo dedicata alla donna adultera, “non sentiamo disprezzo nelle parole di Gesù, verso questa donna, ma solo amore e misericordia ed è la stessa cosa che dobbiamo fare noi nella vita di tutti i giorni”; infine l’invito a non stancarci di perdonare: “Dio non si stanca mai di perdonarci mentre siamo noi a stancarci di chiedere il perdono”. Poi il Pontefice ha invitato di nuovo i fedeli a pregare per lui e si è congedato con un semplice “buon pranzo a tutti” a sancire ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno che Papa Francesco è uno di noi…
AG.RF. (MP) 18.03.2013