27 Set 2013
FRANCESCO TOTTI HA COMPIUTO 37 ANNI: AUGURI CAPITANO!
AG.RF 27.09.2013 (S.C.)
(riverflash) – Francesco Totti oggi si è tolto lo sfizio di festeggiare 37 anni con la Roma in vetta alla classifica e con altri 2 anni di contratto per vestire la maglia giallorossa numero 10. Sul Colosseo, ieri sera, è comparso uno striscione di auguri al Capitano e Roma Channel gli ha dedicato uno speciale tv, a cui ha partecipato anche il padre Enzo. Mentre scorrono sul video le immagini della sua straordinaria carriera, Francesco Totti, visibilmente commosso, ha affermato: “Sentire gli auguri dei miei compagni, dei tifosi e di mio padre che per la prima volta ha fatto un’intervista è un’emozione unica. L’amore che ho nei confronti di tutto questo è indescrivibile”.
Il Capitano aveva la Roma nel destino, anche quando, da ragazzino, ha imparato a nuotare tesserandosi con la S.S.Lazio, una Polisportiva con oltre 60 discipline. Quando Francesco era adolescente Volfango Patarca, ex-responsabile del settore giovanile laziale, fece un bliz a Tor Vajanica per allearsi con lo zio di Totti e portarlo a vestire la maglia biancoceleste, ma ebbe risposta negativa: il ragazzo aveva solo il giallorosso nel cuore. Una storia che in Serie A inizia a Brescia il 28 marzo 1993 e non è ancora finita. I numeri parlano da soli: 228 gol in Serie A con la maglia giallorossa, 1 scudetto, 1 Supercoppa italiana, 2 Coppe Italia. Avrebbe potuto vincere di più cambiando squadra, magari trasferendosi al Real Madrid o al Milan, ma ha voluto restare fedele alla squadra per cui ha tifato da ragazzino, quello con i colori della Città Eterna. Record di gol nel derby di campionato, 9 come Da Costa e Del Vecchio. Due gravi infortuni: la frattura del perone contro l’Empoli nel 2006 e i legamenti crociati del ginocchio. Lippi nel 2006 volle portare Totti convalescente in Germania e realizzo al 90+4’ il rigore decisivo per battere l’Australia. Con la Nazionale 58 presenze, 9 gol e un Mondiale vinto. Tra tanti allenatori che lo hanno apprezzato, tra cui Mazzone, Capello e Zeman, uno solo lo bocciò. Era febbraio 1997 e l’argentino Carlos Bianchi voleva cedere Totti alla Sampdoria per avere dall’Ajax il finlandese Litmanen, ma Franco Sensi mise il veto alla sua cessione.
Sul primato in classifica a punteggio pieno, il Capitano ha dichiarato: “Lo vivo con tranquillità, il campionato è lungo, ci sono ancora 33 partite e squadre più forti di noi che diranno la loro. Non avendo le coppe, però, possiamo allenarci, ed essendo primi adesso dipende da noi”.