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FONDAZIONI: cosa sta accadendo sui mercati e prospettive

monte-di-pietadi Francesco Angellotti (AG.RF 01.10.2015) ore 23:07

(riverflash) – Spesso ho introdotto negli articoli pubblicati l’esortazione verso la Coscienza Popolare, che portasse semplicemente e drasticamente a cambiare Sistema. Abbattere le sovrastrutture, evitare le divisioni e le prevaricazioni, meritare la vita che si intende svolgere, nella piena Libertà di esprimersi secondo le proprie intenzioni, avvalorando le proprie tendenze. Al di là del Bene e del Male (Friedrich Nietzsche: lo avete letto?).

    Mi hanno sempre dato dell’Utopista, come se le Utopie non fossero mai state realizzate. Alla mia risposta che, per quanto sappia dall’epoca della Magna Grecia (Archimede) quel che veniva considerata Utopie è stata resa Realtà, mi è stato semplicemente obbiettato che da quando l’Uomo si è riunito in Società, le cose sempre così sono andate (e già questo non è vero); dobbiamo adeguarci alla Situazione e cercare di cavarcela come meglio ci riesce.

   Prima di tutto, è inesatto che la situazione che traversiamo sia sorta naturalmente, ma è forse la prima sovrastruttura che abbiamo assunto: per ignoranza, incoscienza del suo sviluppo, per uno spirito di dominio su altri. Poi possiamo facilmente constatare che, continuando a sviluppare la Sovrastruttura che abbiamo assunto, releghiamo il piccolo Pianeta ove ci troviamo, ovvero ad un cambiamento drastico dell’Evoluzione; quindi le Forme di Vita, ammesso che sussisteranno ancora, dovranno avere altri principi, quindi ogni animale verrà condannato dall’Uomo alla Sparizione: la data non si può presagire, ma non è molto lontana: a constatazione dei Dati di Fatto.

   Il mio discorso, in cui ammetto che riaffiora un certo Esistenzialismo sui generis, non vuol essere raccolto, perché ormai ci troviamo troppo legati ad una situazione, per quanto distruttiva e disumana, e sarebbe impossibile modificarla: dopo secoli, millenni, in cui l’impostazione ha avuto modo di radicarsi.

   A questo proposito, teniamo presente che la situazione s’è impostata attraverso il sopruso, in quanto le popolazioni bellicose hanno sottomesso quelle che cercavano di condurre la Convivenza con spirito sereno ed egualitario. Attualmente i Puri dal confronto e volti verso lo Sviluppo Collettivo sono un’esigua minoranza, estromessi dall’evoluzione degli Stati di tutto il Mondo. Ma possiamo star sicuri che, secondo l’Impostazione Intrapresa, non avremo ancora molto da raccontarci, perché le Forze Distruttrici  che abbiamo scatenato sono enormi e incontrollate.

   Ma per continuare ad asserire quel che crediamo sia essenziale, per conservarci una dimensione nell’Evoluzione, e non ridurci all’Autodistruzione, abbiamo cercato di capire quel che sono le posizioni che rappresentano le Strutture volte all’attuazione dell’attuale Sistema, e siamo andati ad un Convegno organizzato nella Tana del Lupo.

   Presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni (corso Tacito 49) è stata tenuta una conferenza sull’attualità dello svolgimento economico nel Mondo, per studiare quali saranno le manovre più idonee per risollevare la situazione, critica per la maggioranza… ma non per tutti.

   L’ambiente era ospitale ed organizzatissimo; d’altra parte in certi ambienti la comodità è un dato implicito. E’ stata presentata un’introduzione storica, effettivamente molto documentata e interessante, anche se il relatore Mario Fornaci ha dovuto esprimersi per sommi capi. Ma le tappe evidenziate sono state puntualizzate in modo molto preciso; è stata data molta importanza al Monte di Pietà, sorto prima a Perugia e subito dopo a Terni nel quindicesimo secolo, a cui successivamente sono seguiti eguali Istituti in tutta Italia. Teologicamente quest’innovazione è stata molto contrastata dai Domenicani e gli Agostiniani, che vedevano un contrasto con la Fede il ridurre le operazioni a livello Economico (adesso cosa direbbero?), ma i Francescani ritenevano essenziale aiutare i poveri, proprio secondo l’Etica impartita dal Santo Ispiratore. Non era una forma d’elemosina, perché non è metodo risolutivo, ma offrivano prestiti (dei soldi ottenuti dalla beneficenza) a interessi bassissimi, molto dilazionati: per offrire possibilità di realizzare una base produttiva e condurre una Vita Dignitosa, come i Grossi Capitali negavano, sfruttando. Funzione che ha avuto storia importante nella popolazione fino al 1800.

   La storia è andata avanti, con la fondazione delle prime Banche in Italia, in Toscana: Siena, Lucca, Pisa, Firenze, che si è ingrandita con l’avvento dei Medici che originariamente erano uomini d’affari, ma hanno assunto Potere ed Autorità, quindi un titolo nobiliare ci stava bene.

   Le sorti delle Banche, che hanno mostrato rapida esplosione in tutt’Italia e quindi in Europa, è stata molto alterna; si sono trascorsi momenti di Potenza e Crisi profonde; l’Egemonia passava da uno Stato all’altro; l’ Italia s’è imposta con  un’influenza dominante nel 4 – 500; poi il frazionamento politico ha comportato la disgregazione della Forza Economica, in cui Inghilterra e Francia hanno prevalso.

   Questo anche perché le difficoltà di una Banca non erano sostenute da una Banca Centrale, come adesso avviene, dopo che si è costituita l’Unione Europea. Il problema, però, è che si è unita la Moneta, senza unire gli Stati, quindi i contrasti interni avvengono gravi e senza pietà. Così adesso, il Lume dell’Europa che conduceva in alto in valore della moneta, successo il problema Volkswagen, voglio vedere dove se le vanno a cantare le litanie. E per noi sarà un dramma peggiore di quello che è successo in Cina; che non è di minor rilevanza, ma ci tange meno, perché la Volkswagen ha diramato in tutta Europa le fabbriche di accessori e rivendita, e il momento, più che grave, è gravissimo. Questo causato per via dell’ alterigia e presunzione di un’economia che pretendeva di fare la parte del leone, assoggettando tutti. Crediamo che molteplici siano le Voci che si potrebbero denunciare nel Mondo; dato che si è voluto colpire la nazione che esagerava nel voler assumere il ruolo di comando, l’hanno stroncata con un sistema con cui tutti potrebbero essere presi nel sacco; e voglio vedere Angela adesso come se la ride.

   Quindi, dopo una pausa con caffè e pasticcini, si è ripreso col relatore Angelo Drusiani; che ha espresso il suo amore per l’Umbria, di cui rimane estasiato per il contenuto umano; ma ha fatto una disamina attenta e specifica dei passaggi che avvengono e delle clausole alle quali bisogna dar adito prima di muoversi; inoltre ha delucidato sui motivi che spingono al sospetto di manovre che conducono lontano a dove era intenzione d’andare. Esplicativo un ampio discorso sui Bot, che non sono una forma di risparmio così facile da gestire, ma bisogna conoscere volti e risvolti. Quindi ha ammesso che la crisi del Sistema capitalistico è avvenuta con l’avvento della crisi dei consumi; ma questo particolare l’ha descritto dalla parte delle Banche, senza considerare che la diminuzione dei consumi avviene perché sono i Liquidi a mancare, dato che il Sistema è reso improduttivo. Ma non è questo che coinvolge il discorso bancario. Per cui, è stata esplicita l’esortazione a chiedere d’aprire un prestito, e fare un debito, ora che i tassi sono scanditi in modo equo e non taglia gola come avvenuto in passato. Però, più del privato che chiede un prestito bassissimo, sono più importanti le Aziende che, pe’ campà, hanno bisogno di fondi d’alta portata. E, in questo, ha esortato a fare molta attenzione, perché non è umanamente possibile verificare tutte le clausole accordate, ma l’impostazione di serietà ed onestà della Banca si può desumere anche solo dalle linee generali.

   Avete capito? Se avete bisogno di un prestito, non saprete mai quali sono i risvolti che avete assunto, ma più o meno, regolatevi su per giù. E i milioni arrivano, tanto li dovrete restituire. Questa è la mentalità delle Banche, perché è stato apertamente espresso che il filo è condotto dalla Speculazione.

   Non voglio pormi come antitesi a due professori così bravi, documentati, che hanno esposto la materia con cognizione di causa e tecnica ad alto livello.

   Ma con questa impostazione, dell’Affare e del Profitto, dove andiamo a finire?

 

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