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FINITA IN PORTOGALLO, CON LE LACRIME AGLI OCCHI, LA FUGA DI FABRIZIO CORONA

 

(riverflash) – Arrestato Fabrizio Corona a una stazione della Metro a Lisbona. Dopo 4 giorni finisce la latitanza del titolare dell’agenzia fotografica che viveva di ricatti ed estorsioni. Alla stazione di Queluz gli agenti della Squadra Mobile hanno fermato Corona, di cui seguivano le tracce da quando era scomparso da Milano, ma il sedicente fotografo, scoppiato in lacrime, ha affermato, al momento dell’arresto: “ Sono arrivato adesso in Portogallo dopo 4 giorni di viaggio, mi sto consegnando spontaneamente alle autorità portoghesi”.

Versioni differenti, ma, in sede processuale è un vantaggio essersi consegnato spontaneamente alle forze dell’ordine. Particolare non da sottovalutare perché Fabrizio Corona, pregiudicato, rischia di andare direttamente in carcere a scontare la sua condanna. Lo scorso 18 gennaio, infatti, la Corte di Cassazione ha confermato la condanna a cinque anni di reclusione per estorsione aggravata e trattamento illecito di dati personali nei confronti di Fabrizio Corona, per aver preteso da David Trezeguet, attaccante francese di origini argentine, 25mila euro al fine di non pubblicare delle foto che ritraevano l’ex juventino in compagnia di una donna che non era la moglie. Il terzo grado di giudizio ha così respinto il ricorso presentato dagli avvocati della difesa dopo la condanna in Appello il 12 gennaio 2012, rendendo più severa la pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione a cui Corona era stato condannato in primo grado, il 12 marzo 2010 dal Tribunale di Torino.

Prima della fine della sua latitanza, Fabrizio Corona aveva dichiarato a un amico : “Se mi prendono voglio morire come Scarface”. Ma invece di imitare il boss cocainomane interpretato al cinema da Al Pacino, il sedicente fotografo è scoppiato in un pianto dirotto, imitando le Olgettine.

AG.RF 23.01.2013

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