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FILOSOFIA DELLA PERSONA: Coscienza, Identità e Relazione (parte 1)

di Francesco Angellotti (AG.RF 25.09.2023)

(riverflash) – Il periodo storico che stiamo traversando, per dirla in modo innocuo, appare alquanto transitorio: per non far torto a nessuno senza rilevare né Colpe né Accuse. Però il cambiamento strutturale che si sta imprimendo nella Società, appare urgente che venga analizzato. Non per ritardare il suo avvento come spesso si è tentato (per fortuna sempre vanamente ma a caro prezzo), ma per organizzare gli eventi in modo progressista, curando che rimanga intatta la caratteristica propria d’ogni Persona, la quale rischierebbe nella sua integrità.
Gli strumenti tecnologici stanno prendendo il sopravvento in maniera sproporzionata, essendo diventato
difficile inquadrare i bisogni in cui si trova aiuto dal progresso, dai condizionamenti volti a modificar la Natura
Si ritiene, infatti, di poter trascurare alcuni lati dello svolgimento del ragionamento, a scapito di altre
acquisizioni che non inquadrate appaiono molto pericolose. Per dirla chiaramente, nella Biblioteca Comunale di
Terni è sembrato importante svolgere un appuntamento dedicato all’approfondimento di tematiche
filosofiche, riguardo i condizionamenti avvenuti nel contesto comune
La Filosofia è infatti una materia che da sempre viene approfondita, per equilibrare l’Evoluzione: che non
potrà subire scossoni indotti da tendenze settoriali, ma dovrà render lucidi sull’impostazione d’esser Uomini
L’argomento è molto dettagliato, per cui è stata proposta una 3 giorni, in cui gli studi partivano da Platone,
per terminare con la considerazione e la problematica inerente le Persone non Umane
Non è facile assumere un’ottica precisa riguardo tante situazioni che si presentano anche in modo
contraddittorio. Ma in un’Edizione affrontava la dimensione di ogni Singolo, che dovrebbe bilanciarsi tra la Res Cogitans e lo Spirito; i problemi si fanno sempre più specifici, considerando segnali elettrochimici sugli ormoni che producono reazioni emotive, proponendo una scelta tra Coscienza e Persona. Quanto descritto sembrerà un argomento contorto, ma il prof.
Luciano Lima (e non Lama) è riuscito ad esporre in modo chiaro
Il prof. Andrea Tortoreto (nella foto, ha stupito per la semplicità con cui ha spiegato un argomento non facile da capire:
“Il concetto di persona nella filosofia analitica”. Non tutti avrebbero saputo rispondere a domande in proposito, ma il professore è riuscito a render esplicito il discorso Epistemologico (che si potrebbe spiegare delucidando la domanda sulla essenza personale) ed il Fondamento Ontologico-Metafisico (che tratta il problema riguardo l’impostazione spirituale tra Etica e Morale). Diciamoci la verità: ogni persona potrebbe essere definita dal suo
DNA; ma c’è chi ha classificato 5 caratteristiche essenziali che prescindono dalle analisi del sangue: pur se di mio avviso queste 5 caratteristiche sarebbe più proprio individuarne come infinite; ma il problema era
inquadrato solo nell’essere considerato dalla Società come Persona, non Personalità. Comunque la scelta tra
materiale e essenza individuale è sempre personale
Tutti a casa per il pranzo; ma poco dopo, alle 15,30, la professoressa Samuela Dolci ha saputo render chiara la
differenza tra il classico personalismo francese dell’inizio del ‘900, in cui ogni individuo era catalogato secondo
una unitarietà frammentata, ed una linea molto più aperta alle problematiche individuali, che non hanno mai
punti fermi in quanto le intenzioni si affermano sempre nel loro contrario; e Pirandello ha scoperto situazioni e
personalità in modo che ha mostrato l’inizio delle influenze psicologiche; in modo e maniera anche più
popolare di quanto detto dalla professoressa, ed in modo senz’altro non inserito in un Genere, perché le sue
parole indagano veramente Oltre
Curiosità per un argomento poco considerato, in quanto considerato “eccessivo”; ma il prof. Stefano Rebeca
ha trattato in modo assolutamente scientifico il “Declino del desiderio, l’influsso dell’Eros, il conformismo e
l’egoismo nella società moderna”. I dati riportati son assolutamente scientifici, anche se vorremmo rilevare che
mancava troppo il punto di vista personale; ogni persona non si può considerare alla stessa maniera, e la
Scienza, per quanto esatta, assume troppi risvolti
Un collegamento con i Classici è stato portato da Marco Bonifazi. “Coscienza, idea, mondo a partire da
Platone”. Anche se riferimenti ne ha fatti quasi esclusivamente tra Platone e Kant, due filosofi lontani più di
2000 anni. Ma indubbiamente le loro impostazioni han trovato diverse convergenze, dal Cratilo in cui viene
espresso il concetto in cui Socrate affronta il Bene ed il Male, e la considerazione della Materia che nel Tempo
scorre, porgendo la divergenza tra il transeunte e l’eternità
Conclusione prima giornata con un colloquio su schermo con il prof. Simone Pollio, che ha concluso con un
argomento curioso, che supera i principi di Tempo e Spazio. Ha preso in considerazione i nuovi Esseri che non
sono Uomini, ma ne hanno le sembianze, reazioni ed effetti. Il problema, non è quanto sia corretto formare
uomini meccanici rispondenti alle disposizioni impartite, ma quello riguardo la correttezza se attribuire
sembianze umane a meccanismi che si comportano come una persona, ma solo per induzioni ricevute. Credo di
poter giudicare che ad una certa situazione, la reazione è indotta in una certa maniera, e per ogni occasione la
risposta sarà sempre frutto d’automatismo; ma mancherà sempre, e per forza, l’impulso emotivo, che fin’ora ci
ha contraddistinto come Uomini : fin’ora

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