AG.RF.(MP). 22.04.2014
“riverflash” – Federcongressi&Eventi non ci sta e dopo un servizio televisivo andato in onda nella trasmissione di Italia 1 “Le iene” in cui si vedono medici acquisire crediti attraverso un corso di bridge, difende la serietà dei Provider privati, da essa rappresentati, e raccomanda verifiche ancor più frequenti da parte della Commissione ECM. Durante la trasmissione andata in onda un paio di giorni fa infatti, è stato mandato un un servizio in cui si stigmatizzava una proposta formativa dell’Ordine dei Medici di Palermo, che ha organizzato per i propri iscritti un corso di bridge annettendovi 35,8 crediti, cioè oltre il 70% di quelli che chi fa parte del personale sanitario deve per legge acquisire annualmente.Federcongressi&eventi, associazione ampiamente rappresentativa dei Provider privati, controllati con rigore dalla Commissione ECM istituita presso il Ministero della Salute a garanzia della pertinenza e della qualità dell’aggiornamento professionale medico-scientifico, si esprime su questo tema attraverso la vocecongiunta del Presidente Mario Buscema e della Responsabile del progetto Provider ECM Susanna Priore: “Il servizio de Le iene ha fatto emergere un caso senza dubbio sconcertante, che con ogni probabilità è decisamente isolato. Teniamo come prima cosa a riaffermare l’assoluta serietà della categoria di Provider che la nostra associazione rappresenta, cioè di quelli privati, i quali giungono all’accredito dopo un vaglio rigorosissimo e la faticosa acquisizione di competenze di primo livello, e sono continuamente (e giustamente) sottoposti a controlli che ne certificano l’affidabilità oltre ogni sospetto. Il mondo dei Provider rappresentato da Federcongressi&eventi è costituito da professionisti seri che si impegnano quotidianamente nel progettare e organizzare una formazione ECM in linea con questa rigorosa normativa ed efficace per i professionisti della salute. Le regole ci sono, e sono in tanti a rispettarle e a produrre progetti formativi di alto valore, in linea con quanto richiesto dalla Commissione ECM. Semmai episodi di malpractice come quelli segnalati dal servizio televisivo in oggetto spingono a considerare gli elementi ancora perfettibili di questa rete di controlli, e siamo certi che la Commissione sarà come di consueto pronta ed efficace nel valutarli e nel prendere le più opportune decisioni in merito. Da parte nostra non resteremo con le mani in mano: nelle prossime settimane presenteremo un’iniziativa che attesterà una volta di più il nostro impegno a lavorare su una formazione di qualità, con parametri di organizzazione e gestione degli eventi condivisi e pubblici”.
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