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EUROPA LEAGUE, ROMA BEFFATA PERDE AI RIGORI – MOURINHO: ” VORREI RESTARE MA DEVO PARLARE CON IL PRESIDENTE”

AG.RF.(redazione).01.06.2023

“riverflash” – La delusione dei tifosi, il pianto di Dybala, la rabbia di Mourinho, hanno fatto da corollario ad una sfida come al solito difficile da raccontare. L’attesissima finale di Europa League, dopo 146 minuti di gioco (la partita più lunga della storia..), beffa la Roma che perde ai calci di rigore per gli errori di Mancini e Ibanez. E così Mourinho perde la prima finale europea dopo 5 trionfi consecutivi, mentre il Siviglia centra di nuovo un trofeo che hanno già alzato 7 volte. “Ho detto o coppa o morti, siamo morti, Fisicamente e mentalmente – ha commentato Mourinho, il grande condottiero alla fine del match – è partita durissima, di un livello altissimo per competitività, e intensità, ma sono orgoglioso dei miei ragazzi, stasera hanno dato tutto quello che avevano. Voglio rimanere, ma i miei giocatori meritano di più e anche io merito di più. Sono un po’ stanco di essere allenatore, uomo di comunicazione, di dire che siamo stati derubati: lunedì voglio andare in vacanza, poi si vedrà”. Sono parole chiare quelle dello special One, che racchiudono tutta la rabbia per l’arbitraggio di Taylor (“sembrava spagnolo”, ha commentato il mister romanista..), tra cartellini non dati, rigori negati e infiniti minuti di recupero. Dopo una Coppa dei Campioni persa ai rigori nel 1984, i giallorossi affrontano ora un’altra delusione, sempre per colpa dei rigori, che  hanno negato alla Roma una Coppa che Pellegrini e compagni volevano a tutti i costi portare a casa. Piange Dybala, che riceve l’abbraccio di Mourinho, piangono i suoi compagni, per non essere riusciti a dare ai tifosi e a loro stessi, quella gioia che sicuramente avrebbero meritato, per il percorso che hanno fatto in Europa League, affrontando innumerevoli infortuni, che hanno costretto il loro mister a “rimaneggiare” e approntare” ogni volta una formazione diversa. L’ha spuntata dunque il Siviglia, dopo che la Roma ha fatto tutto da sola (gol di Dybala e autogol di Mancini) aiutata non poco nella sconfitta dall’arbitro Tylor: (“vergognati” ha detto Mourinho nel sottopassaggio, ma sembra che l’arbitro non si sia vergognato affatto di aver tolto alla Roma un rigore nettissimo per un fallo di mano di Fernando in area). Ed era stato perfetto il tiro della Joya innescato da Mancini che aveva fatto impazzire di gioia i 20mila e più tifosi presenti a Budapest, ma al ’10 del secondo tempo, il Siviglia pareggia “grazie” a Mancini che nel tentativo di anticipare En-Nesyri, devia in porta un cross di Navas. Mourinho predica calma, al 20esimo i giallorossi vanno vicini al nuovo vantaggio: c’è una mischia in area e prima Abraham e poi Ibanez, non riescono a metterla dentro: Il mister richiama in panchina uno sfinito Dybala e si spegne un po’ La luce in campo, esce anche Wijnaldum zoppicante e il Siviglia mantiene il pallino del gioco, fino alla fine quando Belotti (che ha avuto l’occasione di riscattarsi da una stagione fallimentare..), si divora un gol, mandando la sua squadra ai supplementari e subito dopo ai rigori, ma la Roma è senza i suoi rigoristi (erano tutti fuori) e gli errori dei suoi due difensori, regalano la Coppa al Siviglia. “Era meglio perdere 3 a 0”, commentano i tifosi sul web, sicuramente sì, ma il calcio è questo: La Roma esce sconfitta ma non affondata, pronta come sempre a ripartire (nonostante tutto..) perché il carattere è quello del suo condottiero che i tifosi sperano possa rimanere al comando, per riscattare questa grande delusione.

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