AG.RF.(MP).21.06.2015
“riverflash” – Sono 4,2 milioni gli italiani che hanno scelto di partire in vacanza nel mese di giugno per approfittare delle offerte piu’ convenienti e della quiete nonostante il tempo incerto. Ciò è quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe’ in occasione del week end di inizio dell’estate, dalla quale si evidenzia che il 14% dei 30 milioni di italiani che andranno in vacanza quest’anno ha scelto di anticipare il relax a giugno, soprattutto dopo la fine delle scuole. “Andare in vacanza prima dell’arrivo dell’alta stagione consente risparmi che quest’anno – sottolinea la Coldiretti – possono superare il 25% e che risultano particolarmente appetibili in tempi di crisi. I listini per l’alloggio, il vitto ma anche per le attività ricreative subiscono infatti, una impennata a partire dal mese di luglio per toccare i valori massimi nella prima metà di agosto. Le partenze ‘fuori stagione’, sono particolarmente apprezzate anche da chi ama la tranquillità e vuole stare lontano dalle folle senza rinunciare però a visitare le principali mete turistiche. Ottime occasioni si possono trovare nelle offerte last minute. Rispetto allo scorso anno, c’è ben un 16% degli italiani che dichiara di spendere di meno contro appena un 3% che ha deciso di aumentare il budget. Particolarmente gettonate quest’anno, sono le vacanze brevi con l’11% degli italiani che prevede una durata inferiore ai tre giorni, il 17% da 4 giorni ad una settimana, il 16% da una a due settimane, l’8% da due a tre settimane, il 4% da tre a quattro settimane e il 3% oltre un mese, tra quelli che hanno già deciso. Rispetto allo scorso anno l’8 per cento ha scelto destinazioni piu’ vicine mentre il 6 per cento le ha allungate. In ogni caso l’82% dei vacanzieri resterà in Italia con il mare a fare la parte del leone per 7 italiani su 10 seguito dalla montagna con il 18%, ma non mancano scelte alternative con l’aumento delle presenze in campagna che è scelta dal 5% dei vacanzieri. Meno di uno italiano in vacanza su tre (31%), ha scelto di alloggiare in alberghi o pensioni con il 36% che si è orientato verso case o appartamenti di proprietà, di parenti e amici mentre un ulteriore 15% le affitta. Si risparmia dunque sull’alloggio piuttosto che sulla spesa per il cibo alla quale, viene destinato circa 1/3 del budget delle vacanze.
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