ENTRA KLOSE E STENDE IL CAGLIARI, LA LAZIO INTERROMPE (2-0) IL DIGIUNO DI VITTORIE

AG.RF  27.10.2013  (V.M.)

(riverflash) – La Lazio rompe un digiuno di vittorie che durava da oltre un mese e lo fa ritrovando Klose in formato campione. Il centravanti tedesco è stato gettato nella mischia nel secondo tempo, dopo aver sofferto la velocità del Cagliari nella prima frazione di gara.

L’ultimo successo dei biancocelesti capitolini era datato 25 settembre, quando a cadere all’Olimpico era stato il Catania. Un’iniezione di fiducia in vista della trasferta del 30 ottobre a San Siro contro il Milan. Petkovic, che aveva smentito le voci di esonero/dimissioni, aveva iniziato lasciando in panchina titolari collaudati, tipo Hernanes, Klose, C.Ledesma, A.Gonzalez e Cavanda. Al loro posto Felipe Anderson, Braian Perea, Biglia, Ederson e Pereirinha. Nemmeno in panchina Biava e Andre Dias. Una formazione che mancava di personalità per imporre il gioco e di un centravanti per cercare il gol, perché Braian Perea non è un centravanti, ma un attaccante di movimento, capace di rifinire dialogando in spazi stretti. Basta guardarlo saltare di testa per comprendere che a lui non servono i cross dalle fasce. Quanto al Cagliari, Lopez schiera Sau, con maschera protettiva, ad affiancare Ibarbo in attacco, mentre Pinilla parte dalla panchina al pari di Cossu, ancora non al meglio fisicamente. Il trequartista dietro le punte è Cabrera, mentre il giovane Murru è il terzino sinistro.

Primo tempo grigio, soprattutto per la Lazio: Biglia non fa la voce grossa a centrocampo e solo Candreva insidia Agazzi. Al 18’ Sau serve al centro Cabrera che per poco non inquadra la porta. Al 22’ Marchetti anticipa Astori, quindi, al 27’ Novaretti trova il tempo per fermare in tackle Ibarbo lanciato, ma si allunga troppo e accusa un risentimento muscolare. Al 29’ cross di Candreva per Perea che, senza saltare, colpisce il pallone da sotto, come fanno i delfini nelle piscine, e la palla va oltre la traversa.

Doppio cambio per i padroni di casa alla ripresa delle ostilità: Ciani rileva l’acciaccato Novaretti mentre Klose subentra a Ederson in un 4-4-2 a trazione offensiva, con Braian Perea seconda punta.  Il tabellone segna il minuto 52′ e al primo affondo la Lazio si sblocca: Candreva raggiunge il fondo e tenta il cross, parabola deviata involontariamente da Murru che favorisce Klose, abile a rubare il tempo in area a Rossettini.  In tre minuti la Lazio stende il Cagliari. Klose tenta l’affondo sulla sinistra, Pisano cade cercando di fermarsi e ferma invece il pallone in area con la mano. Probabile gesto involontario, ma l’arbitro Massa decreta il rigore, che segna spiazzando Agazzi.  Al 65’ La Lazio sfiora il tris con Perea, che di testa devia sul palo un invito delizioso di Felipe Anderson e sulla palla vagante calcia al volo Klose, ma non inquadra la porta. Il finale concede una doppia occasione agli ospiti: Astori prolunga una punizione di Cossu sfiorando il palo, poi Daniele Conti impegna Marchetti con un calcio piazzato da circa 27 metri.

LAZIO-CAGLIARI: 2-0 (0-0)

Reti Klose al 52’, Candreva su rigore al 55’

Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Pereirinha, Novaretti (dal 46’ Ciani), Cana, Radu; Biglia, Onazi; Candreva, Ederson (dal 46’ Klose), Felipe Anderson (dal 87’ Cavanda); B.Perea. (A disp.: Berisha, Strahoska, Elez, C.Ledesma, Tounkara, A.Gonzalez, Hernanes, Floccari, D.Keita). Allen. Vladimir Petkovic
Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Perico (dal 44′ F.Pisano), Rossettini, Astori, Murru; Dessena, D.Conti, Nainggolan; Cabrera (dal 70’ Cossu); Ibarbo, Sau (dal 59’ Pinilla). (A disp.: Avramov, Ariaudo, Eriksson, Nené). Allen. Diego Lopez

Arbitro Davide Massa di Imperia
Ammoniti: Ciani (L) al 51’, F.Pisano (C) al 54’

Recupero: pt 2’ e st 2′