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ENNESIMO RINVIO A GIUDIZIO PER BERLUSCONI: PRESUNTA COMPRAVENDITA DI SENATORI

berlusconi-lavitola-palazzo-giustizia-milano[1]AG.RF.(MP).24.10.2013

“riverflash” – Napoli: il gup Amalia Primavera ha deciso il rinvio a giudizio di Silvio Berlusconi e Valter Lavitola per la vicenda della presunta compravendita di senatori che avrebbe portato alla caduta del governo Prodi. I due sono stati accusati di corruzione e il processo si celebrerà davanti al collegio A della V sezione penale di Napoli, a partire dall’11 febbraio 2014. Nella stessa inchiesta è stata accolta dal gup la richiesta di patteggiamento a 20 mesi di reclusione avanzata dalla difesa di Sergio De Gregorio; la decisione è  scaturita dopo circa un’ora e mezza di camera di consiglio e l’avvocato che assiste De Gregorio, si è dichiarato soddisfatto. L’ex senatore ha chiesto scusa a Prodi, dichiarando di essersi tolto un peso e aver liberato la sua coscienza e nello stesso tempo, ha consigliato all’ex Premier di ritirarsi dalla scena politica. Nel frattempo Lavitola ha dichiarato di aver portato i soldi a De Gregorio, ma “si trattava solo di una partita di giro per l’Avanti”, mentre Michele Cerabona, in difesa di Berlusconi, ha spiegato che non esiste reato “in quanto la Costituzione italiana prevede per ogni Parlamentare il diritto dell’insindacabilità dei suoi voti”. Spetterà ora ai giudici stabilire se i due sono da considerare colpevoli. L’indagine, è fondata sulle dichiarazioni rese lo scorso anno da Lavitola ed ha avuto un’accelerazione decisiva con le ricostruzioni fornite da Sergio De Gregorio il quale ha riferito ai pm, di aver accettato un “patto scellerato”. Nella prima udienza preliminare aveva chiesto di patteggiare ad 1 anno e 8 mesi e sia la condanna che la pena sono state sospese: era il 2006 e il “passaggio” dell’onorevole Sergio De Gregorio sarebbe servito a far cadere il governo di Romano Prodi, cosa che in realtà avvenne, grazie al voto contrario di De Gregorio. Per il pm questo passaggio fu pagato tre milioni di euro, di cui due in “nero” e uno versato nelle casse dell’associazione culturale “Italiani nel mondo”. De Gregorio ha raccontato ai pm di aver ricevuto i soldi da Berlusconi tramite Valter Lavitola.

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