ELIA, TRA GLI IMPUTATI PER LA STRAGE DI LIVORNO, NOMINATO A.D. DELLE FERROVIE

AG.RF 11.06.2014 (ore 06:23)

(riverflash) – La nomina di Michele Mario Elia ai vertici delle Ferrovie italiane ha scatenato l’indignazione dei familiari delle vittime del disastro del 29 giugno 2009 alla stazione di Livorno, in cui morirono 32 persone perché lui è tra gli imputati. Proprio così, il governo Renzi, alle prese con gli scandali del «Mose» e di «Expo 2015», ha scelto un uomo come Michele Mario Elia, che rischia di essere condannato per omicidio, per l’incarico di amministratore delegato delle Ferrovie di Stato. Nello stesso processo imputato anche Mario Moretti, oggi a.d. di Finmeccanica.

La nomina è avvenuta il 29 maggio e Daniela Rombi, che nella strage ha perso la figlia Emanuela di 21 anni, esprime tutta la sua indignazione: “Il 29 maggio, ad un mese dai 5 anni della strage di Viareggio, questo nostro governo, anzi questo governo, nostro no di sicuro, ha avuto il coraggio di nominare come amministratore delegato Michele Elia imputato per la strage di Viareggio, perché è stato bravo a far morire 32 persone. E in più ha premiato Moretti, mandandolo a Finmeccanica. Questo governo non ha onestà, non ha dignità. È inammissibile, inaccettabile, noi non possiamo subire anche questo”.

La notizia non ha trovato spazio in televisione e pochi quotidiani della carta stampata ne hanno dato notizia, rispettando la consegna di non pubblicare notizie che possano gettare ombre sul governo Renzi. L’abbiamo scovata, però, sul «Fatto Quotidiano»: “Gli imputati si passano il testimone. Promosso Mauro Moretti a capo di Finmeccanica, prende il suo posto come amministratore delegato di Ferrovie dello Stato un altro imputato nella strage di Viareggio, Michele Mario Elia, già ad di Rfi – Rete ferroviaria italiana. Immediata la rivolta dei familiari delle 32 vittime del disastro del 29 giugno 2009, il cui processo è entrato nel vivo in questi giorni con le testimonianze dei sopravvissuti e la deposizione del superteste, l’ispettore Polfer Angelo Laurino”.