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ELEZIONI MIDTERM, SONDAGGIO CNN; DEMOCRATICI AL 55%, REPUBBLICANI AL 42%

AG.RF.(redazione).06.11.2018

“riverflash” – Una giornata importante quella di oggi per l’America e per la presidenza di Trump: questa sera infatti, si conoscerà l’esito delle elezioni di Midterm, (quelle in cui i cittadini americani, sono chiamati a giudicare il metà mandato di Donald Trump). La CNN a tale proposito, a attivato un sondaggio per il rinnovo del Congresso, proprio a ridosso delle elezioni, è emerso il vantaggio dei democratici (55%), rispetto ai repubblicani (42%): 7 intervistati su 10, ritengono che il risultato delle votazioni rappresenti un giudizio sull’operato del Presidente americano. Sempre secondo il sondaggio dunque, il gradimento dell’operato della Casa Bianca, scende al 39%, mentre il 55% disapprova il suo operato. La preoccupazione di Trump in questo momento, è la possibilità del voto illegale: “Le forze dell’ordine sono state avvisate di controllare attentamente qualsiasi voto illegale possa verificarsi nelle elezioni di martedì o nel voto anticipato. Tutti i colpevoli saranno soggetti alla massima pena prevista dalla legge”. I democratici dal canto loro, sperano che la profonda avversione suscitata da Trump presso i loro elettori, possa tradursi in maggiore affluenza e il voto anticipato sembra confermarlo. Il cavallo di battaglia di Trump è l’economia, ma non ovunque ed egli ha deciso di puntare principalmente sull’immigrazione, tema apprezzato nei bacini minerari e nelle regioni industriali, ma gli agricoltori già subiscono le conseguenze delle misure di rappresaglia imposte dai partner commerciali degli Usa. Sempre secondo i sondaggi, però, anche parte dell’elettorato rurale non volterà le spalle a Trump, perché gli credono quando dice che le difficoltà sono passeggere. In ogni caso, l’economia dell’America sta andando bene e marcia ben più veloce di quella europea (Pil +3,5% nel terzo trimestre 2018 sullo stesso periodo dell’anno scorso) e la disoccupazione è praticamente in zona negativa con la creazione degli ultimi 250mila posti di lavoro annunciati ad ottobre. L’invio di truppe alla frontiera con il Messico per contrastare “l’invasione” di migranti dall’America latina, come la promessa di revocare lo ius soli sono stati i punti centrali dello sprint finale della campagna repubblicana, mentre i democratici cercano di alimentare i timori legati alla copertura sanitaria, che la riforma denominata Obamacare aveva esteso a milioni di americani, creando le condizioni per la copertura assicurativa. Trump aveva promesso di cancellare del tutto l’Obamacare, ma non c’è riuscito ed è così scattata la partita dello “smontare” un pezzetto alla volta. L’argomento sta però a cuore a molti elettori, e non solo in campo democratico, tanto che i repubblicani hanno tentato un tardivo recupero, promettendo di garantire a chi soffre di patologie croniche l’accesso a una polizza abbordabile, ma secondo Obama, questa è una bugia.

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