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ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2016: QUANDO, COME E DOVE VOTARE

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AG.RF.(MP).19.05.2016

“riverflash” – Come già annunciato alcuni giorni fa, le votazioni per le amministrative del 2016, si svolgeranno in un’unica giornata e precisamente domenica 5 giugno. Mancano quindi 3 settimane circa per 13,4 mln di italiani che, in alcune regioni, andranno a scegliere il nuovo sindaco e i rappresentanti del consiglio comunale. Dove si voterà? I Comuni chiamati al voto, sono 1.343, dei quali 149 con più di 15mila abitanti e 1.194 con meno. Tra questi sono 25 i capoluoghi, tra cui 7 di Regione e rispettivamente: Bologna, Milano, Roma, Torino, Trieste, Napoli, Cagliari. Le urne rimarranno aperte dalle ore 7.00 alle 23.00 (In Friuli l’orario sarà dalle 8.00 alle 22.00) e gli eventuali ballottaggi, sono previsti per il 19 giugno. La decisione, ipotizzata anche per il referendum costituzionale di ottobre, di spalmare la votazione in due giorni, era scaturita per contrastare il possibile astensionismo: nelle ultime 3 elezioni comunali, infatti, stando ai dati diffusi dal Censis, si sono persi più di 1 milione e 100mila elettori. Ecco dunque come di vota:

1) Comuni fino a 15mila abitanti

In questi Comuni si vota con una sola scheda, dove saranno indicati i nomi dei candidati sindaco e delle liste che li appoggiano. Votando il singolo sindaco, si vota quindi anche la lista che lo sostiene. Le preferenze che si possono esprimere sono 2 (un uomo e una donna oppure viceversa, pena l’annullamento della 2° preferenza) tra i candidati presenti nella lista del sindaco votato.

Nel caso specifico dei Comuni sotto i 5mila abitanti si può esprimere soltanto una preferenza e vince il candidato sindaco che ottiene il maggior numero di voti. Si va al ballottaggio in caso di parità, mentre se dovesse esserci ulteriore parità viene automaticamente scelto il candidato più anziano. Viene eletto il primo cittadino, due terzi dei seggi vanno alla lista che lo appoggia, mentre i restanti vengono ripartiti in maniera proporzionale tra le rimanenti liste.

2) Comuni con più di 15mila abitanti

Anche in questo caso, si vota sempre con una sola scheda, sulla quale saranno presenti i nomi dei candidati sindaco, oltre ovviamente ai simboli delle liste che li appoggiano.

Ci sono diversi modi per votare:

–  tracciare un segno sul nome del sindaco, votando esclusivamente per il candidato e non per le liste collegate;

–  tracciare un segno sul simbolo di una lista, votando la lista e il candidato sindaco che appoggia;

–  tracciare un segno sul nome del candidato sindaco e un altro segno sul simbolo di una lista collegata;

– tracciare un segno sul simbolo di una lista e un altro segno sul nome di un candidato sindaco non collegato alla lista votata (voto disgiunto).

Nel caso in cui si vota una lista, le preferenze che si possono esprimere sono 2 (sempre soggetti di genere diverso e appartenenti alla medesima lista). Si elegge il candidato sindaco che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi, quindi almeno il 50% più 1. Qualora nessuno dovesse superare tale soglia, i 2 candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti vanno al ballottaggio. Vince chi, al secondo turno, ottiene il maggior numero di voti.

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