ELEONORA D’AQUITANIA prototipo delle DONNE di POTERE nel 1100

di Francesco Angellotti (AG.RF 28.12.2023)

(riverflash) – Sarebbe indubbiamente arrivata la Fase in cui le Donne acquistassero una diversa dimensione, relativi ai concetti che riescono a realizzare; ed infatti molto si son “emancipate”, usando un termine che è stato divulgato dalla Moda, creando mistificazione sulla presunta “Egemonia”.
Adesso le Donne han conquistato le più alte Cariche Politiche, son in cima all’Impresa e conducono l’Economia; in ogni settore han raggiunto il Vertice, affermando per questo di operare per la Libertà, che è stata finora sottomessa dagli Uomini. Senza rendersi conto del sotterfugio, in quanto le Donne son state assunte per continuare inalterata l’Organizzazione, senza apportare le variazioni che una diversa Classe Egemone avrebbe potuto portare
Ciò vuol dire che la Classe Sociale non ha subito alterazioni, sempre calcolando che l’educazione e la considerazione a cui son costrette le Donne comuni, non ha subito sostanziali cambiamenti: anzi ! Adesso in particolare son sorti episodi vergognosi, in cui è apparsa evidente la schifosa degenerazione in cui son stati indirizzati omuncoli, che han dato sfogo alle interiori frustrazioni nella maniera più allucinata che poteva sorgere in animi repressi. Ma a parte Personaggi di figura, che non riescono a tener prestanza nel ruolo non reggendo con la salute, l’impostazione con cui le Donne son strumentalizzate, non è cambiata. Non per moto di sopraffazione, solo per i concetti apparsi primari nella Società, essendo la Forza e la Sveltezza, il Coraggio e l’Autoritarismo i principali attributi a cui è necessario essere affiliati. Vediamo, infatti, le Donne che si accostano ai ruoli più “maschili”, come la Poliziotta, conducente d’Autobus, conduttrice di treno, pilota, dipendente in ufficio, introdotte nella contabilità … scaricatori di porto No, quello ancora è un ruolo prettamente maschile; ma di questo passo, arriveranno le Scaricatrici, forse non nel Porto ma in Aeroporto
Son riusciti ad annullare in questo modo una legittima rivendicazione: la Donna potrà privarsi delle caratteristiche femminili, assumendo quelle maschili, che finora erano dominanti; trovato quindi il metodo onde lasciare inalterato il discorso sui Valori, che rimangon quelli che erano.

Invece le Donne dovrebbero portare le loro qualità, che comparate a quelle finora dominanti, si potrebbero presumere migliori
Qui entra in ballo il discorso storico. Agli inizi del 1100, secolo che vide la nascita di San Francesco che svolse la sua missione nel 1200, vi furono diverse traversie in casa asburgica, in cui le morti si susseguirono, senza apparenti interventi personali. Per volere delle Dinastie, in età alquanto giovanile s’innalzò sul Regno di Francia l’adolescente Eleonora d’Aquitania. La quale, povera giovincella, ebbe la furbizia e la capacità di tenere il passo della Corte, che nell’occasione approfittò per dilagare nel tentativo di assorbire il Potere, che era ben nelle mani della giovincella.
Il discorso storico sarebbe molto lungo e dettagliato, può essere sintetizzato che la Regina Eleonora d’Aquitania rispecchiò l’unico caso in tutti i Tempi, in cui il regno di Francia e d’Inghilterra ebbe un solo regnante: Lei, che resistette ancora alla morte di collaboratori tra cui era anche suo figlio.
Come Regina non si è fatta pregare nell’assumere decisioni importanti, addirittura rivoluzionarie secondo il tradizionale costume regale. Ha avuto mansioni dispotiche, ha dovuto imporre la sua autorità con Guerre ed azioni militari, anche se il suo spirito non era bellico.
Sarebbe interessante indagare sulla vita della Regina Eleonora d’Aquitania, che ha tenuto il Regno di 2 Nazioni tradizionalmente avversarie, tenendo potere fino alla sua morte, ormai più che ottantenne.
Ma la grandezza del Personaggio non finisce qui. Anzi, la parabola conclusiva della sua autorità, induce a considerazioni profonde su contenuti esistenziali; normalmente tutti i Governatori, sotto vari aspetti, si considerano per le loro imprese, la magnificenza e l’umanità, la supremazia e la loro ascendenza sul Popolo che poteva esser dispotica o più malleabili. Eleonora d’Aquitania No.
Dopo tante peripezie trascorse alla guida di 2 Stati che è riuscita a tener uniti, nonostante la loro contrapposizione viscerale, ha individuato il senso che avrebbe voluto esprimere l’Esistenza. Non la Guerra, le Vittorie, il Potere, l’accondiscendenza dei Sudditi e tutta la Gloria conferita a Sua Maestà:
cosa conta, e cosa contiamo di fronte allo scorrer del Tempo, l’Evoluzione in cui allora neanche concepivano quanto fosse minima la Terra, gli eventi pratici confrontati al loro significato.
Una Regina che era la Summa in tutto il Mondo (conosciuto), come poteva arrivare a certi pensieri, che annullano la figura per innalzare l’Anima?
Sta di fatto, incredibile dictu, che gli ultimi 2 anni (date approssimate) la Regina li ha trascorsi appartata in Concento, dedicando la sua Anima ad una disciplina Ascetica; giocando tra le sue mani, non la condizione degli Stati, ma l’elevazione spirituale dell’Anima.
Certo come percorso è stato molto lungo, traversando esperienze dure e contraddittorie. Ma la sintesi della Sua Vita a questo l’ha portata
sarebbe importante aver di fronte certi esempi, che si trascinano nei secoli, dal cui significato non dovremmo prescindere: anche se il Medio Evo è un’Era poco considerata, mentre è esploso in tanti contenuti e personaggi Eccelsi
Questo per dire che nelle Donne ci sarebbe molto da imparare; non condizionandole a fare i maschietti, ma apprendendo quel che la loro aspirazione e la loro mentalità potrebbe illuminare nella Vita che abbiamo resa scadente, mentre nelle Donne potrebbe essere un bagaglio superiore nella quotidianità.