Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

ECCO PERCHE’ I GIOVANI ITALIANI VANNO ALL’ESTERO: SIMONE SPEGGIORIN, RIFIUTATO IN ITALIA, E’ IL PIU’ GIOVANE CARDIOCHIRURGO DEL REGNO UNITO

untitled

AG.RF.(redazione).18.11.2014

“riverflash” – In Italia non c’era posto per lui (ha dovuto aspettare 3 anni per avere una risposta dall’ospedale di Ancona)  e così Simone Speggiorin, 37 anni, ha deciso di trasferirsi nel Regno Unito, dove è stato accolto a braccia aperte e dove ha già operato, in quattro anni, 500 bambini con gravi malformazioni al cuore. La sua storia, è stata racconta dal Sole 24 Ore. Il chirurgo italiano, è attualmente il più giovane cardiochirurgo del Regno Unito e lavora presso  il Glenfield Hospital di Leicester, a 140 chilometri da Londra, ed è regolarmente strutturato ed ha quindi una sua equipe e una sala operatoria. Tutti i giorni opera bambini che hanno problemi al cuore o malformazioni alla trachea e tre o quattro volte l’anno, prende alcuni giorni di ferie, per andare a fare la stessa cosa in India. “In Italia non c’era spazio”, ha dichiarato Speggiorin e così dopo aver riflettuto a lungo, ho pensato che la soluzione migliore, sarebbe stata quella di ‘tentare’ altrove. Mi è andata bene, ma non sono un eroe”. Alla luce di questo episodio, che è uno dei tanti “i miei compagni di università sono tutti all’estero”, ci meravigliamo ancora del perché i giovani fuggano dall’Italia per trovare lavoro: “questo non è un paese per giovani”, ha ribadito il giovane chirurgo e sicuramente ha ragione: in Italia la meritocrazia non esiste, probabilmente non è mai esistita e quindi, per trovare una gratificazione lavorativa, dopo essersi laureati magari a pieni voti, l’unica strada rimane quella della “fuga”, da un Paese meraviglioso dal punto di vista ambientale e artistico, ma totalmente inefficiente e incapace di valorizzare i giovani…..con una “politica” discutibile, che non permette loro di trovare spazi lavorativi adeguati al livello professionale raggiunto, tanto che… chi ha la possibilità, se ne va da qui….. e chi non puo’, rimane a combattere contro l’arretratezza mentale le “distorsioni” dell’Italia, un Paese dove per avere una risposta ci vogliono gli anni e dove non c’è posto per chi ha voglia e meriti per lavorare……e poi ci lamentiamo della fuga “dei cervelli…….

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*