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ECCO COME SCEGLIERE IL DOPOSOLE “GIUSTO” PER PROTEGGERE LA PELLE

Creme-idratanti-nivea

AG.RF.(MP).22.07.2015

“riverflash” – Con il caldo torrido di questo periodo, l’unica fonte di refrigerio possibile resta il mare,come pure la piscina e il lago: ma attenzione ai raggio ultravioletti, estremamente dannosi! La pelle ha bisogno di essere protetta e idratata in modo corretto, per evitare spiacevoli problemi e soprattutto la formazione di “antiestetiche rughe”, vero e proprio incubo per molte donne. Ecco perché, dopo l’esposizione al sole, è molto importante, utilizzare una crema dopo sole per lenire e calmare i rossori e prevenire eventuali eritemi. Ma come deve essere la crema? Innanzitutto deve contenere formule speciali, adatte a riparare di danni causati dai raggi UV e infrarossi e generalmente questo tipo di creme, e intervengono direttamente sul dna cellulare e svolgono un’efficace azione contro i radicali liberi prevenendo l’invecchiamento della pelle. Dunque, il doposole più adatto, va scelto in base al tipo di pelle, alle proprie esigenze e al grado di “danneggiamento” dell’epidermide: deve essere quindi una crema specifica. Ne esistono in commercio, diversi tipi, a seconda del bisogno: (lenitivi e calmanti, idratanti, fissanti dell’abbronzatura, nutrienti, rinfrescanti, anti-age): se la cute è molto secca, meglio orientarsi su texture ricche come burri e creme dal potere fortemente idratante, se invece si vogliono  lenire gli arrossamenti, allora meglio orientarsi su formule rinfrescanti e lenitive. Soprattutto non bisogna fare l’errore di pensare che l’utilizzo del doposole sia superfluo e che non sia utile, perché, tra tutti i benefici che apportano alla pelle secca e disidratata, si rivelano soprattutto necessari per la riparazione delle fibre danneggiate dai raggi del sole, sempre più pericolosi a causa dell’assottigliamento dell’ozono. Allo stesso modo, i doposole non possono essere sostituiti da semplici creme idratanti e nutrienti, che si limiterebbero a costituire un valido aiuto contro la desquamazione, ma non sarebbero in grado di garantire un’azione riparatrice e lenitiva e dunque di prendersi cura della pelle abbronzata, in modo adeguato.

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