AG.RF.(redazione).17.04.2017
“riverflash” – Gianni Boncompagni, l’innovatore della tv, ci ha lasciati a 84 anni. Conduttore radiofonico, paroliere, autore televisivo e regista, con una carriera di oltre mezzo secolo, ha cambiato la tv con i suoi programmi. Il suo programma più noto è “Non è la Rai”, negli anni 90’, diventato un fenomeno di costume perché popolato esclusivamente da teenager ballerine e cantanti, che egli ha lanciato nel mondo della televisione, esaltandone il talento. Altrettanto noti i suoi altri show rivoluzionari quali, Alto gradimento, Bandiera gialla, Pronto, Raffaella?, Domenica In, che lo hanno reso famoso e l’hanno incoronato vera e propria icona della tv. Boncompagni, aretino di nascita ma romano di residenza è considerato tra i più grandi innovatori dello spettacolo radiotelevisivo italiano, insieme al napoletano (d’adozione, con natali foggiani) Renzo Arbore. Boncompagni era nato ad Arezzo il 13 maggio del 1932. A dare la notizia della morte sono state le figlie Claudia, Paola e Barbara: “Dopo una lunga vita fortunata, circondato dalla famiglia e dagli amici se n’è andato papà, uomo dai molti talenti e padre indimenticabile”. La camera ardente sarà allestita martedì 18 aprile a Roma, alle 12, nella sede Rai di via Asiago 10.
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