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DUE DOCUMENTARI DEL CILENO PATRICIO GUZMAN NEI CINEMA ITALIANI AD APRILE

guzmannn-1024x576-1024x576AG.RF 03.04.2016 (ore 09:11)

(riverflash) – Nelle sale italiane ben due film del maestro del cinema cileno Patricio Guzmán, già celebrato autore di pietre miliari quali Salvador Allende, la trilogia de La battaglia del Cile e Il caso Pinochet. A portarli in Italia I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection, in collaborazione con Fil Rouge Media.

Dal 28 aprile sarà distribuito nei migliori cinema LA MEMORIA DELL’ACQUA (titolo originale: El Botón de Nácar), l’opera più recente di Guzmán, Orso d’Argento per la miglior sceneggiatura alla Berlinale 2015. Sempre nel corso del mese di aprile, ad accompagnare LA MEMORIA DELL’ACQUA, arriverà in sala anche NOSTALGIA DELLA LUCE, capolavoro del 2010 mai distribuito prima in Italia, vincitore di un EFA come Miglior Documentario. Al centro di entrambi i film, il Cile e la sua Storia.

«Il Cile è un Paese che sta vivendo una realtà molto strana», ha dichiarato Guzmán l’anno scorso in occasione dell’anteprima italiana di LA MEMORIA DELL’ACQUA a Biografilm Festival | International Celebration of Lives di Bologna, «c’è un forte desiderio di progresso economico, ma anche il desiderio di dimenticare la Storia, e ciò rischia di portare a un altro disastro; non si può vivere in questo modo, non si può vivere dimenticando. […] Il territorio del Cile è un territorio meraviglioso, immenso ma disabitato, vuoto. Una terra piena d’acqua, bellissima. È molto bello stare lì, perché si percepisce la solitudine e tutto il pianeta.»

Patricio Guzmán sarà in Italia dal 25 al 30 aprile per presentare le due pellicole, in un tour che partirà dalla Cineteca di Bologna, che proietterà entrambi i film nella ricorrenza del 25 aprile, e toccherà le città di Parma, Modena – che dedicheranno un’ampia retrospettiva ai suoi lavori –  Milano e Trento, in occasione del Trento Film Festival.

LA MEMORIA DELL’ACQUA memoria_acqua_cover-250x355

di Patricio Guzmán

(Cile, Francia, Spagna/2015/82′) 

Un bottone di madreperla incrostato nella ruggine di una rotaia in fondo al mare: è una traccia dei desaparecidos di Villa Grimaldi a Santiago, il grande centro cileno di detenzione e tortura sotto la dittatura di Pinochet. Un fiume che scorre e il tintinnio delle cascate: è la canzone dell’acqua alla base della cultura dei Selknams, popolazione nativa sudamericana trucidata dai colonizzatori. Due massacri, e la memoria dell’acqua: sono le chiavi narrative per raccontare la storia di un Paese e delle sue ferite ancora aperte, per percorrere il Cile e la sua bellezza, il Cile e la sua violenza. In un film eccezionale che affianca la crudezza della storia e la poesia della natura. Nei cinema dal 28 aprile.

NOSTALGIA DELLA LUCE nostalgia-della-luce

di Patricio Guzmán

(Cile, Francia, Spagna/2010/90’)

Nel deserto di Atacama, in Cile, sono installati i telescopi più potenti del mondo. Mentre gli scienziati esplorano le immensità del cielo, gli archeologi sondano il terreno alla ricerca delle tracce delle popolazioni precolombiane. Tra gli uni e gli altri si aggira un terzo fronte di ricerca: i parenti dei desaparecidos massacrati sotto il regime di Pinochet, a caccia dei resti dei loro cari. Un film di struggente bellezza e accorata denuncia, un’originale e profonda riflessione sulla memoria.

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