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DONALD TRUMP PRESIDENTE: LA FINE DEL “POLITICALLY CORRECT”

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AG.RF. (Claudio Peretti).09.11.2016

“riverflash” – Alla fine ci siamo, Donald Trump, contro tutte le previsioni e, soprattutto contro le speranze dei manipolatori dei mass media, è stato eletto presidente del più importante paese del mondo!

E io che ne penso? Beh, ci vuol poco a dirlo: io ne sono felice! Perché dovrei essere felice mi direte voi? Ma per un motivo molto semplice, perché questo significa la fine dell’ipocrisia politica. Ipocrisia che fa si che ci debbano fare vedere i candidati presidenti o semplicemente i candidati a qualsiasi elezione come i santarelli di turno, tutti casa e chiesa, senza scheletri nell’armadio, puri, insomma. Ma qui da noi, che cosa hanno combinato questi così detti puri? Hanno rubato, hanno svergognato un paese, si erano presentati come i salvatori della patria, tutti casa e parrocchia e che fine ha fatto l’Italia? Beh, lo vediamo ad ogni piè sospinto, siamo pieni di debiti, il denaro pubblico è e continua ad essere sperperato ed i governanti si devono fare stimare come le persone più sante del mondo. Ma in America NO! Questa volta a Trump hanno perdonato tutto, hanno capito che lui era sincero, se si è scopato qualcuna che ci stava, pazienza, chi non l’avrebbe fatto al suo posto? Lui ha vinto contro la Clinton che rappresenta il vecchio, la politica fatta di ipocrisie e di falsi perbenismi, la politica per la politica, che non ha nulla a che vedere con la democrazia. Mentre Trump, della politica perbenista se n’è fregato, ha detto tutto quello che gli passava per la testa e agli americani è piaciuto così com’è, senza peli sulla lingua e soprattutto senza ipocrisie. Noi siamo uomini, non siamo perfetti, chi divide la razza umana fra buoni e cattivi fa un errore gravissimo: tutti noi siamo a volte buoni ed a volte cattivi, chi non riesce ad ammetterlo è un ipocrita. Agli americani è piaciuto uno che ha ammesso pubblicamente il suo stato di uomo e non si è nascosto dietro l’utopia dei benpensanti, dei politically-correct e dei radical-scic. La gente si è riconosciuta in lui ed ha ammirato la sua sincerità e la sua energia: voleva proprio questo! Ricordate quando ha iniziato a fare le sue esternazioni ed il suo stesso partito gli ha chiesto di ritirarsi? Beh, lui ha detto che non si ritirava, contro i benpensanti del partito Repubblicano: cosa diranno oggi questi così detti benpensanti? Ma ve li immaginate? Ora che i repubblicani, grazie a Trump, hanno la maggioranza sia nella camera dei Rappresentanti che nel Senato, come si comporteranno con lui quelli del suo stesso partito che lo hanno osteggiato in campagna elettorale? Penso che solo uno come Crozza o uno come Brignano possa mettere insieme qualche bella scenetta comica in proposito.

Donald+Trump+Republican+Presidential+Nominee+_aw2YAjaQyvlBene, il bello ora deve venire: Trump ha dichiarato che, se fosse stato eletto presidente, prima ancora di entrare nella Casa Bianca, sarebbe andato a trovare Putin al Cremlino. Speriamo lo faccia veramente, anche perché, così come si mettevano le cose con la Clinton, stava quasi per scoppiare la terza guerra mondiale: USA (e quindi NATO, e quindi anche Italia) contro la Russia. Non ci scordiamo che un paio di settimane fa abbiamo mandato un contingente di truppe Italiane in Lettonia, su ordine perentorio della NATO (e quindi degli USA) a mostrare i muscoli al confine con la Russia, ma siamo matti? Quindi, se veramente Trump metterà una pezza ai vecchi e pessimi rapporti con la Russia: probabilmente sarà un nuovo inizio di distensione internazionale e forse si metteranno a posto anche i problemi della Siria, dove, non ce lo dimentichiamo, si stanno scontrando Americani e Russi, gli uni contro, gli altri a favore di Basher Assad. Non so se Trump ce la farà a tagliare le penne alle ali dei falchi americani (i generali, gli ammiragli e l’industria bellica), ma certo non le avevano tagliate i democratici di Obama, nonostante il loro dichiarato pacifismo.

Intanto, come prima reazione, alla notizia dell’elezione di Trump a presidente, la borsa di Mosca, in controtendenza contro tutte le altre borse mondiali, è salita: buon segno, le altre borse inizieranno a salire dopo che Trump sarà andato a trovare Putin!

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