DNA: LE TRACCE GENETICHE E DARWIN>>

di Lauretta Franchini (AG.RF.31.07.2013)

(Riverflash) – I geni che controllano l’ereditarietà sono formati dal Dna. Tracce genetiche indicano sempre più insistentemente l’Africa come luogo di nascita della specie umana moderna. Gli africani presentano la diversità genetica più notevole, e questo implica che essi detengono anche le radici più variegate. Di contro, profonde similitudini genetiche negli individui non africani evidenziano un nucleo originario comune, un ceppo unico.

Si è anche ipotizzato che l’uomo moderno si sia sviluppato parallelamente in varie arie del pianeta, in quanto i primi esemplari della specie conservano tratti dell’Homo erectus.

Nel 1856, la scoperta di un teschio di uomo di Neandertal fornì una prova fondamentale alla teoria dell’evoluzione umana che gli scienziati stavano iniziando a formulare.

All’epoca del ritrovamento, i più credevano ancora alla storia biblica della creazione di uomini simili a noi per volontà divina, più di 6000 anni fa. Questo teschio però dimostrava chiaramente che un tempo erano esistiti altri tipi di ominidi, in seguito estinti.

In questo modo, la scoperta offrì un grande supporto scientifico a “Le origini della specie” di Darwin, opera pubblicata nel 1859 in cui lo scienziato affermava che tutti gli organismi viventi non costituivano altro che il risultato di milioni d’anni di evoluzione.