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DISASTRO ROMA: PERDE IN CASA CON LA FIORENTINA ( 0 a 2) E SI ALLONTANA DALLA TESTA DELLA CLASSIFICA

giovannisimeonegonalonsAG.RF.(Maura Peripoli).08.04.2018

“riverflash” – Confusa e arruffona: si e’ presentata cosi’ all’Olimpico ieri la Roma, dopo le fatiche di Champions. Si e’ trattato dell’ennesimo passo falso (la settima sconfitta stagionale in casa), che potrebbe consentire oggi, a Inter e Lazio, di guadagnare punti preziosi in classifica per la corsa ad un posto in Coppa dei Campioni. Delusione e rabbia sugli spalti “riecco la solita Roma” commentavano i tifosi sugli spalti, rieccola infatti e questo e un po’ nel dna e nella storia di questa società “croce e delizia” dei suoi sostenitori: una squadra a volte “magica” che ti esalta e ti illude, pronta pero’ subito a “vanificare le imprese. Ieri dunque, i giallorossi, con il rientro di Nainggolan, ma con De Rossi e Florenzi a riposo in panchina oltre a Perotti e Under ancora infortunati, sono sembrati la brutta copia della Roma che non aveva affatto sfigurato contro il Barcellona ed ha “pagato” sia mentalmente che fisicamente, il grande sforzo profuso, contro la squadra piu’ forte del mondo. La squadra di Di Francesco, è apparsa ieri, stanca di gambe e di testa ed è così facilmente crollata con la Fiorentina  che sta letteralmente volando in classifica (sesta vittoria consecutiva). A condannarla sono stati i gol di Benassi e Simeone (una furia), mentre la Roma dal canto suo, non dimostrava più quella compattezza in difesa che l’aveva caratterizzata ad inizio del campionato e la lucidità di andare a segno (“se non segna Dzeko non segna nessuno”), era il commento il commento ricorrente dei tifosi, increduli per la prestazione offerta. Migliore in campo Bruno Peres (giocatore non sempre apprezzato e spesso contestato): tutte le azioni passavano dai cross sulla sua fascia senza impensierire più di tanto il portiere il portiere Sportiello. E così dopo che la Roma è andata a riposo in svantaggio di 2 gol, Di Francesco ha giocato la carta  Schick (per dargli l’opportunità di dimostrare il suo valore..) e successivamente ha fatto entrare anche Florenzi, nella speranza di poter recuperare. Ma la partita ha ricalcato lo stesso schema del primo tempo: grande incertezza e poca convinzione nell’affondare i colpi: occorre anche dire che la Roma “ci ha provato” ed è anche stata sfortunata, è vero, ma la nitida occasione di Nainggolan solo davanti al portiere e i pali colpiti dallo stesso Schick e da Fazio, non possono certamente cancellare una prova opaca, che probabilmente ha “punito” i giallorossi oltre il dovuto, che oltretutto, sono usciti dal campo con una bordata di fischi, dettati dalla delusione: e ora, c’è tanto da pensare e riflettere e occorre farlo in fretta. “Oggi nulla ci è girato a favore”, ha commentato Di Francesco a fine partita, “non siamo riusciti a concretizzare e facciamo fatica a segnare, ma il calcio è fatto di episodi. Ora ci prendiamo questa sconfitta in silenzio e pensiamo al Barcellona”. Già il Barcellona… e subito dopo il derby con la Lazio.. ce n’è per tutti i gusti: i giallorossi sono quindi chiamati ancora una volta a dimostrare il loro valore e la loro voglia di reagire… tanto per mettere in piedi qualche tentativo per provare a diventare una grande squadra….

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