26 Gen 2014
DI MAIO SMASCHERA RENZI: AL PD 45 MLN di RIMBORSI ELETTORALI E 9 MLN PER IL GRUPPO PARLAMENTARE
AG.RF 26.01.2014 (ore 17:38)
(riverflash) – Se qualcuno vuole attaccare il #MoVimento 5 Stelle in modo intelligente ha argomenti da scegliere. Si potrebbe dire che non è di sinistra, anzi a volte strizza l’occhio a destra. Si potrebbe dire che pur avendo la terza forza del Parlamento ha scelto di non allearsi con nessuno, lasciando l’Italia ancora in balia dei vecchi politici. Si potrebbe dire che chi ha votato M5S continua a pagare le tasse, tante tasse che voleva non pagare. Così tanto per fare esempi, ascoltando le persone che esprimono critiche nei bar, negli uffici e nelle strade.
Un punto che un avversario intelligente dovrebbe evitare di toccare è quello dei soldi restituiti, dei rimborsi elettorali mai incassati. Alla luce del sole gli esponenti del MoVimento hanno restituito le eccedenze, con giornate dedicate alla trasparenza nei bilanci.
#Matteo Renzi, invece, dimostra di non essere intelligente e questo è un guaio per il leader del PD, partito con oltre il 31% dei consensi che ha nelle sue fila il premier Enrico Letta. Un guaio per gli italiani perché le affermazioni di Renzi sono state confutate e smascherate da #Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera dei Deputati e portavoce del MoVimento 5 Stelle, che riportiamo:
“Renzi accusa il MoVimento 5 Stelle di “tenersi i 5 milioni di euro destinati al gruppo parlamentare“. Sono 3 milioni e 367 mila, di cui nel 2013 abbiamo speso meno di un terzo e rendicontabili online. Tutto alla luce del sole. Sono i soldi destinati a pagare il personale del gruppo parlamentare. I professionisti che scrivono le leggi, che lavorano alla comunicazione e controllano i bilanci (nessun autista o guardia del corpo a differenza loro!). Se Renzi non avesse studiato solo le battute di Zelig, saprebbe che quei fondi, secondo i padri costituenti, dovevano permettere anche ad un contadino analfabeta, se eletto, di poter scrivere una legge sull’agricoltura (caso di scuola).
Il gruppo di Renzi (Pd) prende:
– 9 milioni e 319 mila euro per il gruppo parlamentare (solo alla Camera)
– 45 milioni di euro di #rimborsi elettorali (noi abbiamo rinunciato a 42 milioni)
– 10 auto blu della camera, oltre a quelle che noleggia per decine di migliaia di euro (noi mai toccata una)
– le spese di rappresentanza delle cariche istituzionali, 6500 euro a legislatura per ogni carica ricoperta (noi abbiamo rinunciato)
– 1.500 euro dallo stipendio di ogni parlamentare (da moltiplicare quindi per 293 Deputati e 108 senatori)
– le indennità di carica dei vice presidenti, segretari e questori. circa 50 (noi vi abbiamo rinunciato)
Tutte queste spese le ha anche il gruppo parlamentare Pd al Senato e ogni gruppo che il Pd ha nelle Regioni italiane.
Faresti bene ad imparare qualcosa da noi caro Renzi, visto che sei già stato condannato una volta dalla corte dei conti perchè sperperavi i soldi pubblici della provincia di Firenze”.