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DECADENZA BERLUSCONI: BOCCIATA LA RELAZIONE DI AUGELLO, DARIO STEFANO (SEL) NUOVO RELATORE

AG.RF.(MP).19.09.2013

“riverflash” – Tutto come da copione: La Giunta per le elezioni del Senato ha respinto con 15 voti a 1 (dopo che i senatori della Lega, Pdle e Gal avevano abbandonato l’aula in segno di protesta), la relazione di Andrea Augello che si opponeva alla decadenza di Silvio Berlusconi, prevista dalla legge Severino (quella che sta facendo tanto discutere). Decadenza prevista dalla legge Severino dopo Berlusconi's videomessagela condanna definitiva dell’ex Premier a 4 anni di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici  per la vicenda Mediaset. Ora il nuovo presidente della Giunta sarà Dario Stefàno e non si riunirà prima di dieci giorni. Nella prossima convocazione, Silvio Berlusconi potrà invece difendersi e si potrà svolgere un’udienza pubblica per il fatto che Andrea Augello è stato “l’unico” a votare la sua relazione (15 voti contrari e 1 favorevole appunto), e il regolamento del Senato dice che se ci fosse stata l’unanimità dei voti contrari, non sarebbe stato necessario convocare l’udienza pubblica nella quale Berlusconi potrà difendersi con i suoi legali. E ieri è arrivato anche l’atteso videomessaggio del cavaliere che ha annunciato il rilancio di Forza Italia; ovviamente il primo attacco è stato per la magistratura definita “politicizzata”: “essa si è trasformata da ordine dello Stato ad un contropotere in grado di condizionare il potere legislativo e il potere esecutivo e si è dato come missione la via giudiziaria al socialismo”.  E ancora: “La magistratura ha frugato nel mio privato, messo a rischio le mie aziende, aggredito il mio patrimonio con una sentenza completamente infondata e con dei pretesti hanno attaccato me e la mia famiglia”. Ed è tornato anche ad insistere sulla sua innocenza affermando che “la sentenza può non essere definitiva come sostiene la sinistra perché nei tempi e nei modi giusti mi difenderò per ottenerne la revisione in Italia e in Europa. Io non ho commesso alcun reato – ha ribadito – non sono colpevole di alcunché, sono innocente, assolutamente innocente”, concludendo  con l’affermazione che “si può fare politica anche fuori dal Parlamento”.  Un Berlusconi grintoso e combattivo dunque, che non intende affatto lasciare il campo libero, convinto di essere nella parte del giusto e pronto a rimanere accanto ai suoi elettori anche in caso di decadenza da senatore. La sensazione però è quella che si tratti ormai di una “battaglia persa in partenza”….

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