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DALLA RUBRICA DEL CENTRO DI PSICOLOGIA PARIOLI: UNA MAMMA IN DIFFICOLTA’ E UN RAGAZZO PIENO DI CONFLITTI

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AG.RF.(Studio di Psicologia Parioli – Roma).04.02.2014.(ore 12.10)

“riverflash” – Dalla rubrica del Centro di Psicologia Parioli a Roma, ci è arrivato proprio questa mattina, il caso di una mamma in difficoltà a causa dei conflitti e le contraddizioni del figlio 14enne che sta ingaggiando una specie di “braccio di ferro” con i suoi genitori…. Rispondono oggi al quesito posto le nostre due brave e professionali consulenti psicologhe: la dott.ssa Cristina Peretti e la dott.ssa Francesca Bressan:

 

“Gentile dottoresse, Mi trovo a scrivere queste righe perché sono davvero preoccupata ed afflitta.

Ho un figlio di 14 anni, è sempre stato un bambino equilibrato e non ha mai dato particolari problemi a me e a suo padre.

Intorno agli 11 anni ha cominciato ad avanzare richieste e a contraddire noi genitori.

Direi proprio un atteggiamento oppositivo dicendo sempre “NO” a qualsiasi nostra richiesta o suggerimento!

Da lì è stato un susseguirsi di lotte e conflitti che conìinvolgono tutta la famiglia.

Io non riesco più a gestire mio figlio e neanche i conflitti che si creano tra me e mio marito. Non so se minimizzare o interessarmi a lui come facevo prima..

Cosa mi consiglia?”

 

Risposta

“Cara lettrice, comprendo il tuo malessere ed i tuoi dubbi numerosi su cosa sia lecito o non sia lecito fare, su come comportarti per essere una brava madre, ma arriva un momento che tutto ciò che fino a quel punto ti è servito ed aiutato con tuo figlio crolla improvvisamente, crollano le tue sicurezze e ciò in cui hai creduto, insomma è come se arrivassi ad un bivio e fossi costretta a cambiare strada.

In questo momento tuo figlio cresce  e sta cercando un modo diverso di comunicare con voi. Considera che per lui non è facile il passaggio dall’infanzia all’adolescenza..

I ragazzi tendono a omologarsi al gruppo dei coetanei, hanno paura di esprimere se stessi. I ragazzi si sentono profondamente insicuri e sono alla ricerca di una nuova identità..

Il consiglio che ti dò è di non fare ricadere su di te le insicurezze di tuo figlio.

Piuttosto, cerca di ri – creare un dialogo con lui, evitando, se puoi la critica ed il giudizio.

Comunicare, comunicare, comunicare. Se non ti senti come mamma di gestire la situazione chiedi aiuto ad una persona esperta che possa consigliarti nei momenti di maggiore difficoltà”.

 

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