Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

DA OGGI CHI OFFENDE SUI SOCIAL NETWORK, RISCHIA IL CARCERE

unnamed

AG.RF.(MP).25.05.2015

 “riverflash” – Attenzione a ciò che scrivete su facebook: da oggi infatti, chi offende sui social, verrà punito con la reclusione, fino a tre anni. A deciderlo è stata la Cassazione che, con una sentenza giudicata storica, ha stabilito che per le offese sui social, la competenza è del tribunale, dove il reato di diffamazione è punito appunto, con la reclusione fino a tre anni. Il provvedimento è scaturito dall’episodio della separazione di una coppia, culminata in una serie di insulti postati sul social network dall’ex marito nei confronti dell’ex moglie. Da ciò è partito un processo per diffamazione, che è rimbalzato dal giudice al tribunale e non si capiva se la competenza appartenesse al primo, con relativo rischio di multa, o al secondo, con il carcere, come pena massima. Il giudice di pace di Roma dichiarò la sua incompetenza ritenendo la diffamazione su Facebook “aggravata dal mezzo della pubblicità e quindi di competenza del tribunale”. Ma in questo caso, il collegio ha accolto le argomentazioni dell’avvocato dell’ex marito, Gianluca Arrighi, stabilendo che “Facebook, non può essere paragonato a un blog o a un quotidiano online e quindi visibile da tutti sulla rete e pertanto, la competenza è del giudice di pace”. Ecco perché la Corte Suprema ha deciso in questo modo e la Cssazione l’ha motivata in questo modo: La diffamazione su Facebook deve essere considerata aggravata dal mezzo della pubblicità e pertanto la pena da applicare può essere il carcere.

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*