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CSEN VOLLEY: INTERVISTA AD EMANUELA DE LULLO, ALLENATRICE DELLA ASM

160427_delullo(AG.RF. 30.04.2016) (ore 20,14) (riverflash) – Continua il nostro viaggio alla scoperta delle squadre che disputano i campionati dello CSEN Volley. Abbiamo intervistato l’allenatrice della ASM Emanuela De Lullo. La sua squadra, nel campionato open femminile, ha sconfitto per tre a zero la NSS Black Swans.

Prima di tutto una curiosità: cosa indica l’acronimo ASM?
«Associazione Sportiva Marista, siamo il gruppo sportivo di un istituto religioso».

Avete una connotazione territoriale?
«Sì, siamo lì da sempre. Mio padre da piccolo giocava nel cortile della scuola dove io oggi insegno. Quindi siamo una realtà del quartiere».

Quante volte a settimana vi allenate?
«Quattro volte a settimana con allenamenti di due ore».

Tu alleni e giochi al tempo stesso. Com’è far concidere le due cose?
«E’ nato come scommessa. Sono anni che loro fanno questo campionato e dopo le finali nazionali dell’anno scorso in cui ho giocato con loro le ragazze mi hanno voluto. Non è facile mantenere la concentrazione per tutta la partita, perchè poi subentra l’emotività e subentrano tante cose, quindi è difficile. Però loro sono un grande gruppo, le ho viste crescere, alcune le ho da quando avevano sei anni. E’ una grande soddisfazione per me».

In questo tipo di campionati si punta più sull’aspetto tecnico e tattico o più su quello emotivo, comportamentale e caratteriale?
«Sono due passaggi successivi: loro sono tanti anni che fanno questo campionato, prima si puntava principalmente su quello tecnico perchè comunque ci sono squadre che fanno anche il campionato federale e quindi si incontrano anche giocatrici tecnicamente preparate. Noi non abbiamo mai fatto il federale e quindi da questo punto di vista abbiamo dovuto lavorare. Quest’anno invece lo scoglio più grande è stato quello emotivo, perchè comunque sono tutte ragazze giovani, in campo abbiamo anche ragazze di tredici anni che giocano, ad esempio il nostro centrale. E’ un gruppo abbastanza misto, dove però ci si amalgama bene».

delullo emanuelaInfine un breve commento sulla partita di questa sera.
«Sono molto soddisfatta delle ragazze, perchè hanno lottato davvero fino all’ultimo punto, visto anche come si è concluso l’ultimo set. Questa partita raffigura un po’ il loro motto: cum honore pugnat et numquam cedet, che è anche il tatuaggio che hanno sul braccio. I ragazzi seguono tutti la pallavolo, però loro lo ripetono e racchiude un po’ il senso di tutto questo. Anche per quanto riguarda i ragazzi, che oggi per ovvii motivi (perchè loro giocano con l’amatoriale) non dovevano esserci e invece seguono le ragazze ovunque. E’ un sintomo di grande coesione, che abbiamo raggiunto dopo un po’ di lavoro».

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