CSEN VOLLEY: INTERVISTA AD ELISON CENCIOTTI, ALLENATRICE DELLA FREEMIND

(AG.RF. 22.03.2016) (ore 21,56) (riverflash) – Continua il nostro approfondimento sui campionati provinciali dello CSEN Volley. Alla fine della partita persa contro la Roma Decimo Union Volley, abbiamo intervistato l’allenatrice della Freemind Elison Cenciotti.

Come mai si chiama così la vostra squadra?
«Che domanda difficile… Perchè, come si è visto anche dalla partita, la nostra mente è un po’ troppo libera di fare come vuole».

Cominciamo proprio dalla partita di questa sera.
«Abbiamo giocato malino, non abbiamo fatto niente di quello che solitamente facciamo (anche perchè giovedì abbiamo giocato una buona gara). La prestazione di oggi sinceramente non la capisco: ognuno per conto suo, poca squadra. Sicuramente il soffitto così basso ci penalizza tanto, perchè noi giochiamo in una palestra molto alta. Ci servirà sicuramente per fare mea culpa rispetto ad alcune cose e ad andare meglio la prossima volta».

Qual è il vostro piazzamento in classifica?
«Eravamo secondi, ora a questo punto non lo so. Penso che siamo ancora lì più o meno. Avevamo vinto anche lo scontro diretto contro la prima in classifica, quindi stava andando abbastanza bene. Un inciampo ogni tanto ci può stare, speriamo che sia di questo».

Quando alleni la tua squadra punti più sugli aspetti tecnici e tattici o più su quelli caratteriali e comportamentali?
«Bella domanda… Tecnico poco, tattico qualcosa di più. Le indicazioni che do tendono ad essere uguali per tutti. E’ chiaro che poi uno può fare di più o di meno. Per quanto riguarda il livello comportamentale e caratteriale, è difficile, perchè la mia squadra è composta da persone adulte e quindi c’è anche la difficoltà di gestire la distanza generazionale, perchè io ho trent’anni e parecchi di loro ne hanno cinquanta: dover dire a persone adulte cosa fare non è semplice».