(AG.RF. 03.04.2016) (ore 20,33) (riverflash) – Continua il nostro approfondimento sui campionati romani dello CSEN Volley. Dopo la partita vinta come il Montesacro per tre a zero, abbiamo intervistato l’allenatrice della squadra femminile under 16 del Sempione Agnese Soldani.
Qual è l’importanza di questi campionati e di questo sport per ragazze della loro età?
«L’importante, innazitutto, è che si divertano e che capiscano l’importanza che si tratta di uno sport di squadra, di cui, soprattutto adesso, si è persa un po’ la cultura e c’è solo il singolo. E’ importante che facciano gruppo, che tutte quante siano tutte insieme unite per un unico obiettivo. Questo è importante per gli sport di squadra e soprattutto per la pallavolo, ultimamente secondo me abbiamo un po’ perso questi valori».
Riescono le ragazze a concentrarsi sullo sport in un’età un po’ particolare, considerando anche che c’è la scuola?
«E’ un problema che purtroppo rappresenta la nostra quotidianeità: è difficile. La cosa più importante è comunque, secondo me, avere un bell’ambiente in palestra, perchè se c’è un bell’ambiente di gruppo e le ragazze stanno bene non c’è il rischio di perderle. Non è semplice, ma siamo noi educatori dobbiamo essere in grado di mantenere il gruppo e avere una giusta atmosfera».
Tu cosa fai per creare questa atmosfera di armonia all’interno del gruppo?
«Io cerco sempre di non delineare troppo le distanze tra allenatore e giocatrici. Io sono un’allenatrice, ma sono anch’io una ragazza giovane e sono alla pari con loro. Sono lì solo per l’aiuto, perchè ho qualche nozione in più e sono lì per aiutarle, però sono sempre aperta al confronto e alle domande. Secondo me è sbagliato mettere il piedistallo all’allenatore e quello che dice è legge e dittatura. In alcuni casi le scelte tecniche non si possono discutere, però chiedere è sempre la cosa migliore e noi, essendo educatori, siamo sempre pronti a rispondere e ad essere a disposizione».
Un breve commento sulla partita di oggi. Le ragazze hanno giocato molto bene.
«Sì, molto bene e mi sono piaciute molto anche perchè, nonostante avessero potuto perdere l’attenzione, l’hanno mantenuta alta e hanno fatto quello che noi le insegnamo. Sono molto soddisfatta della partita di oggi».
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