16 Lug 2014
ROMA METRO «A» e «B» LASCIATE OGNI SPERANZA VOI CHE ENTRATE
di Damiano D’Amico – AG.RF 16.07.2014 (ore 09:36)
(riverflash) – Dante face campeggiare sulla porta del suo Inferno la scritta «Lasciate ogni speranza voi che entrate» e a Roma tale scritta non stonerebbe in tutte le fermate della Metro A e B .
Ieri mattina alla stazione «Flaminio» della Metro A è crollato un palo di 6 metri che ha sfondato il finestrino del conduttore, rimasto illese per fortuna. Fuga dei passeggeri traffico in tilt e servizio parzialmente coperto dai Bus Navetta, insufficenti a smaltire un numero elevato di viaggiatori. In una nota l’Atac ha spiegato la causa del giorno nero della Metro: “Proseguono i lavori per ovviare al disservizio provocato dall’interferenza di opere in corso di micro-palificazione, curati dall’appaltatore Ferrovit Scarl, presso la stazione Flaminio della ferrovia regionale Roma-Viterbo, che ha reso necessaria la disalimentazione della linea metropolitana all’altezza della stazione Flaminio. I lavori, portati avanti dalla stessa ditta appaltatrice, responsabile del cantiere Flaminio, si stanno prolungando oltre il previsto a causa dell’esigenza di ripristino della volta della galleria e dei relativi standard di sicurezza. In ragione di ciò l’esercizio sulla Metro A rimarrà sospeso nel tratto Termini-Battistini, dove sarà sostituito da 35 bus di superficie, fino al termine del servizio odierno. Il servizio è invece regolare nel tratto Termini-Anagnina».
Non è la prima volta che si verificano guasti e incidenti. Temiamo, purtroppo, che non sarà l’ultima. Il 25 giugno 2014 l’ennesimo guasto ha interrotto la corsa della linea B tra la Piramide e il Circo Massimo. Per non parlare del 2013, anno incui la serie di stop è stata impressionante. In barba a ciò il prezzo del biglietto venne aumentato da 1 euro a 1.50 centesimi dall’ex sindaco Gianni Alemanno. Il servizio Metro tra guasti, interruzioni e scioperi resta una vergogna per la Capitale, città a vocazione turistica. Il costo reale della corsa dovrebbe essere di 50 centesimi. Sarebbe un prezzo giusto vista l’incapacità dell’azienda Atac a fornire un servizio di trasporti adatto a una capitale europea chiamata Roma con quasi tremila anni di storia. Per non parlare delle scale mobili che si fermano a ripetizione, causando problemi non solo ai disabili.
Continua a essere pesante, addirittura insostenibile la pressione fiscale per fare quadrare il bilancio comunale: la Tasi resta al 2.5 per la prima casa e al 14 per la seconda. Resta invariata l’Irpef regionale per i 530.000 romani che non pagheranno quella comunale. La tassa di occupazione del suolo pubblico è aumentata di circa 10 volte per i Camion Bar, parcheggiare entro le strisce blu al centro storico costerà € 1.50 l’ora. Il campidoglio fornisce buoni casa di 700 euro per le famiglie senza tetto ospitate nei residence. Ancora non è chiaro se aumenterà la Tassa di Soggiorno a 10 euro per gli Hotel e Alberghi a quattro e cinque stelle.