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COVID: IL LAZIO RESTERA’ IN ZONA ARANCIONE PER UN’ALTRA SETTIMANA – INDICE RT A 0,9

AG.RF.(redazione).10.04.2021

“riverflash” – ll Cts, a seguito del report dell’ Iss ha evidenziato che il valore Rt della regione Lazio, è attualmente a 0,9 quindi sotto la soglia dell’arrerta di 1 (dettata dal Ministero della Salute) e sotto quella di 1.25 che fa scattare in automatico la zona rossa. Ecco perché la regione rimarrà in fascia arancione, così come annunciato dall’assessore alla sanità Alessio D’Amato. Tuttavia, in base all’ultimo decreto non ci saranno zone gialle fino al 30 aprile, anche se le regioni stanno spingendo affinchè si possa anticipare la riapertura di bar e ristoranti a colazione o a pranzo, almeno 10 giorni prima. Ma cosa è scritto nel report dell’Iss del 9 aprile? “Rimane alto il numero di Regioni e province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e in aree mediche sopra la soglia critica, 15 Regioni contro le 14 della settimana precedente. Il forte sovraccarico dei servizi ospedalieri, l’incidenza ancora troppo elevata e l’ampia diffusione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità richiedono l’applicazione di ogni misura utile al contenimento del contagio e per questo è fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie”, inoltre l’Iss ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine. Si ribadisce la necessità di rispettare le misure raccomandate dalle autorità sanitarie compresi i provvedimenti quarantenari dei contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi”. Nel frattempo la pressione sugli ospedali resta alta, nonostante la zona arancione e dopo una lieve flessione nel mese di gennaio e febbraio, ora la curva dei ricoveri ha cominciato a crescere di nuovo. “Questa crescita, è dovuta al periodo in cui l’indice Rt del Lazio ha provocato l’entrata del Lazio in zona rossa dal 15 al 28 marzo – ha spiegato Alessio D’Amato –  in un mese (marzo-aprile), i dati sono in netto aumento: il 5 marzo c’erano 1872 ricoverati e 248 pazienti gravi, il 5 aprile invece 3095 ricoverati e 396 pazienti gravi. Secondo i dati Agenas, aggiornati al 7 aprile, il Lazio ha il 41% dei posti letto dedicati alle terapie intensive, occupate: un dato oltre la soglia limite del Ministero della Salute. Per i pazienti in area non critica il dato sale al 55% dei posti occupati.

Fonte: Roma Today

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