COVID: CHIUSURA RISTORANTI FINO A MARZO: LA REGIONE LAZIO SMENTISCE D’AMATO

AG.RF.(redazione).10.12.2020

“riverflash” – L’assessore alla Sanità, Alessio D’ Amato, ha dichiarato che i ristoranti resteranno chiusi fino a marzo, ma la Regione Lazio l’ha smentito. “C’è necessità di mantenere le misure restrittive in vigore almeno fino alla primavera”, ma la sua dichiarazione ha creato non poche polemiche, oltre all’ira dei ristoratori. A seguito di ciò, la Regione ha voluto chiarire che “non esiste alcun provvedimento che va in questa direzione”. Tutti i ristoratori sono ovviamente contro le parole dell’assessore: “Invece di rassicurare crea ulteriore incertezze al settore – ha commentato Claudio Pica, presidente di Fiepet Confesercenti Roma e Lazio – quando non è scientificamente dimostrato che il contagio aumenti tenendo bar e ristoranti aperti”. Altre dichiarazioni contro D’Amato sono arrivate anche dai ristoratori di Mio Italia “Chiusure fino a marzo? Sarebbe un flagello per centinaia di famiglie”.  Polemiche scontate anche dall’opposizione: “D’Amato non è capace di confrontarsi con noi e decide la morte del commercio con l’obbligo della chiusura dei locali alle 18 fino alla primavera”, ha dichiarato Orlando Angelo Tripodi, capogruppo della Lega in regione Lazio. Per questo motivo la Regione Lazio ha voluto chiarire tramite un comunicato:  “Non abbiamo previsto nessuna chiusura dei locali fino a marzo. Stiamo monitorando costantemente i risultati della curva dei contagi a seguito dell’ultimo Dpcm del Governo in vigore fino al 15 gennaio 2021 che speriamo siano confortanti e solo allora decideremo come intervenire, e non certo autonomamente, ma in sintonia con le altre Regioni e con il Governo come abbiamo sempre fatto. Sicuramente lavoreremo per scongiurare misure ancora più restrittive per i cittadini della nostra Regione già notevolmente messi a dura prova”.