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COSENTINO FUORI DALLE LISTE E NEL PDL SCOPPIA IL CAOS

(riverflash) – Se non avrò un seggio andrò in galera” aveva dichiarato Cosentino prima della decisione del Pdl di non candidarlo per le prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio. “Ma io vi rovinerò, ritirerò i miei uomini, farò cadere le giunte e vi farò perdere le elezioni”. Nicola Cosentino è furibondo con il suo partito e soprattutto con Angelino Alfano che viene considerato il vero artefice di questa esclusione (“è la scelta giusta”) anche se nell’intervista rilasciata a Sky, lo stesso Berlusconi aveva affermato: “Cosentino faccia un passo indietro”. Alcuni hanno riferito addirittura che nella giornata di ieri si è cercato di non far venire in contatto Cosentino e Alfano, per evitare situazioni ancora più pesanti. Dunque la decisione di lasciar fuori dalle liste del Pdl Nicola Cosentino, è maturata ieri durante una riunione molto ristretta del partito. Fuori dalle liste saranno anche Marcello dell’Utri e Claudio Scajola: si tratta di tre nomi importanti che hanno destato molto clamore e così la lista di esponenti del Pdl per palazzo Madama, sarà composta per lo più da “fedelissimi” quali Paolo Bonaiuti, Maria Rosaria Rossi (una delle deputate più vicine al cavaliere) e Niccolò Ghedini, avvocato dell’ex premier. Invece Silvio Berlusconi sarà capogruppo al Senato in tutte le regioni, dove sarà presente anche l’ex governatore della Lombardia, Roberto Formigoni. A palazzo Madama tornerà anche Denis Verdini, candidato in Toscana e Daniela Santanchè, capolista a Milano. Sicuramente quindi l’esclusione di Cosentino sarà argomento di discussione anche nei prossimi giorni, d’altronde proprio Berlusconi aveva dichiarato nei giorni scorsi di non voler candidare gli indagati e Nicola Cosentino è da alcuni giorni a  processo con l’accusa di concorso in reimpiego di capitali, falso, corruzione e abuso di ufficio, con l’aggravante di aver agevolato il clan camorristico dei Casalesi, accuse da confermare ma pur sempre accuse. «Noi abbiamo scelto di non ricandidare Cosentino e crediamo di avere fatto la scelta giusta, fondata sulla inopportunità da noi considerata grave di una sua ricandidatura. Ciò no significa che lo riteniamo colpevole  o non colpevole: per questo aspettiamo il giudizio definitivo”, ha spiegato Angelino Alfano. E all’interno del caos provocato da questa decisione, c’è stato anche un giallo: ad un certo punto ieri non si trovavano più le liste dei nuovi candidati con la documentazione e i vertici del partito sono convinti che ad averle sottratte per protesta, sia stato proprio Nicola Cosentino dopo essere stato escluso dalle liste. I suoi “fedelissimi” sono tutti vicini a lui in questo momento, Nicola Turco ritira addirittura la sua candidatura e se la prende con Silvio Berlusconi, definendolo “un burattinaio” e di conseguenza anche altri consiglieri comunali partenopei abbandonano il partito. Insomma una vera e propria bufera si sta scatenando nel Pdl e questo sicuramente non gioverà alla possibilità di poter vincere le elezioni ma aggiunge piuttosto confusione su confusione in un clima elettorale a dir poco incandescente.

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