AG.RF 04.07.2018
(riverflash) – I giornali italiani quasi all’unisono sostengono che il Presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte al Consiglio europeo non avrebbe ottenuto nulla. Che i “vincitori” sono Macron e Merkel. Ma è una narrazione falsa. Spesso gli approfondimenti politici Rai sono a senso unico. Questa mattina, su RAITRE, la onduttrice di Agorà Monica Giandotti ha dato ampio spazio a Marco Minniti (PD), ex-ministro dell’Interno, che ha criticato aspramente l’intervento di Matteo Salvini sul tema migranti. Agorà è pagata dagli italiani che solo nel 18% hanno votato PD, ma il governo è giallo-verde ad ampia maggioranza, I precedenti conduttori, Gerardo Greco (oggi a Mediaset) e Serena Bortone avevano fatto di Agorà una cassa di risonanza del PD, ma Monica Giandotti non si è accorta che il Governo è cambiato. Manipolare le notizie non paga a scopi elettorali, ma i tipi sinistri sono lenti a comprendere.
Sulla missione a Bruxelles di Giuseppe Conte, lo scorso 28 giugno stampa internazionale ha fornito una diversa interpretazione rispetto ai media nostrani. Ecco alcune prove.
Il Süddeutsche Zeitung: Giuseppe Conte viene alla luce all’improvviso.
Le Figaro intervista Jean-Thomas Lesueur (delegato generale dell’istituto di studi internazionali Thomas More): Italia e Austria i nuovi leader d’Europa?
Per Bloomberg «Il novizio Giuseppe Conte è emerso dal suo primo vertice dell’Unione europea con un pacchetto di misure per arginare il flusso di migranti e condividere il peso della gestione di coloro che arrivano».
Le Monde: «L’Italia ha ottenuto la sepoltura di fatto del Regolamento di Dublino».
Ancora Bloomberg: «La strategia dei populisti italiani: come scuotere l’establishment europeo».
Perfino la stampa giapponese. The Japan Times scrive: «Il primo ministro italiano Giuseppe Conte, da un mese a capo di un governo anti-immigrazione, aveva posto il veto alle conclusioni comuni dell’intero ordine del giorno del vertice di Bruxelles fino a quando le sue richieste sono state finalmente soddisfatte prima dell’alba».
In Italia abbiamo, invece, un coro unanime costituito da PD, Forza Italia e giornali, giornalini e giornaloni che dichiarano il fallimento di Giuseppe Conte al Consiglio europeo. E pure con una certa soddisfazione autolesionista.
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