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CORTE COSTITUZIONALE, BILANCI: SCANDALO NASCOSTO… MA NON TROPPO

corte-costituzionale[1]AG.RF.(MP).10.11.2013

“riverflash” – Accuratamente nascosto e quindi non rivelato, il più grande scandalo della della Pubblica Amministrazione è la Corte Costituzionale e nello specifico i suoi “bilanci”.  Innanzitutto occorre dire che i giudici italiani guadagno 3 volte di più rispetto ai colleghi statunitensi: infatti la retribuzione lorda del presidente della Corte è di 549.407 euro l’anno, quella dei giudici di 457.839  euro, mentre la retribuzione media lorda dei 12 giudici britannici è di 217.000 euro, meno della metà. Il Canada ha più o meno una situazione simile:  234.000 euro per il presidente, 217.000 per i giudici. Negli USA si guadagna un terzo della retribuzione italiana: 173.000 euro per il presidente e 166.000 per i giudici. Come se non bastasse, i nostri “poveri” giudici, hanno il telefono domestico pagato dallo Stato per non parlare degli infiniti benefit a loro riservati: innanzitutto le auto blu e a seguire i costi dei singoli viaggi ferroviari, aerei o su taxi  effettuati per ragioni  inerenti alla carica che sono tutti a carico della corte; ogni auto abbinata ad un giudice ha in dotazione una  tessera viacard e il telepass; i giudici  dispongono di un cellulare e di un pc portatile e i costi dell’utenza telefonica domestica sono quindi a carico della Corte (salvo rinuncia del singolo giudice); i giudici dispongono inoltre di una foresteria, composta di uno o due  locali con annessi servizio igienico e angolo cottura,  nel Palazzo  della Consulta o nell’immobile di via della Cordonata. Volete sapere quanto costano le pensioni di questi “prescelti” alla Corte Costituzionale italiana? Per il 2013 la Corte prevede di pagare a ex giudici della CC e loro superstiti 5,8 milioni di pensioni. Al momento ci sono 20 ex giudici percettori di pensione e 9 superstiti. La pensione media è dunque esattamente di 200.000 euro all’ anno.   E qui non c’è da meravigliarsi del fatto che la Consulta abbia bloccato il seppur minimo taglio alle pensioni d’ oro proposto dal governo Monti…. La spesa totale per pensioni di ex dipendenti e superstiti sarà di 13,5 milioni. Vi sono  120 ex dipendenti e 78 superstiti percettori di pensioni; la pensione media del personale in quiescenza è dunque di 68.200 Euro. Infine, ogni giorno lavorativo, per ogni giudice si spendono in media 750 euro per le sole auto blu (con due autisti),alle quali hanno diritto i giudici in carica, mentre quelli in pensione possono disporre dell’auto per il primo anno (fino al 2011 era per tutta la vita).  La spesa totale per “Noleggio, assicurazione e parcheggio autovetture” + “Carburante per autovetture” + “Manutenzione, riparazione e accessori per autovetture”  nel 2013 sarà di 758.000  euro, escluse le spese per gli autisti, considerati i quali, (2 per ogni giudice come accennato sopra),  si arriva ad un totale di circa 2,25 milioni, esattamente 150.000 Euro all’ anno per giudice. Calcolando 200 giorni lavorativi all’ anno per giudice, si possono calcolare 750 euro al giorno per giudice di sola spesa per autovetture; sicuramente costerebbe meno far viaggiare i giudici in elicottero…. Alla luce di questi dati, le domande questa volta sono 3: 1) perché nessuno parla di questi costi e rimane tutto segreto? 2) perche il Governo non inizia a “tagliare” da qui per risparmiare invece di “strangolare” di tasse gli italiani “medi” che non riescono più ad arrivare a fine mese? 3) Fino a che punto sarà ancora tollerabile questa situazione?

fonte: La voce.info

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