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CORONA VIRUS O SEMPLICE INFLUENZA?

AG.RF.(Claudio Peretti).31.01.2020

“riverflash” – Questo articolo parte da un semplice presupposto: per noi umani non è vero quello che è vero, ma quello che crediamo sia vero. E cosa crediamo sia vero? Quello che ci propinano la televisione, internet, i social media, oggi amplificati dai cellulari che tutti portiamo costantemente con noi. Cosa ci vuole a spargere una notizia? Nulla, soprattutto se la notizia non è buona e ci spaventa. Le agenzie di stampa di tutto il mondo sono ormai completamente collegate: Associated Press (Usa), United Press International (Usa), Reuters (Gran Bretagna), ANSA (Italia), Agence France-Presse (Francia), TASS (Russia), Nuova Cina (Cina), DPA (Germania), EFE (Spagna), Kyodo Tsūshinsha (Giappone). Ognuna guarda cosa dicono le altre e, se la notizia è brutta, ci si buttano a pesce! Via, lo sappiamo benissimo che nessuno leggerebbe un giornale o ascolterebbe un telegiornale se ci dicesse: “ieri e oggi tutto bene nel mondo…” Le notizie che pagano sono quelle che spaventano, la paura è l’emozione più forte del genere umano e il nuovo esperimento è proprio questo, quello di bloccare una nazione solo con le brutte notizie. Poi i governanti, che non ci capiscono niente, ma hanno paura che la gente non li voti più, devono fare vedere che prendono provvedimenti e via così. Uno stato emula l’altro: noi in Italia siamo i più preparati! Ma tutto questo è notizia virtuale, cosa si nasconde dietro ai numeri? Ecco cosa dice il Corriere della Sera: ”Ogni anno, in Italia, dai 3,5 ai 6 milioni di persone si ammalano di influenza, cosa che comporta più di 7 mila morti per complicanze” (https://www.corriere.it/salute/speciali/2014/influenza/notizie/influenza-ogni-anno-italia-piu-7mila-morti-complicanze-55192e18-83a9-11e5-8754-dc886b8dbd7a.shtml?refresh_ce-cp)

Poi c’è l’altra notizia delll’Organizzazione Mondiale della Sanità: “Tra i 3 e i 5 milioni di casi di influenza riportati annualmente evolvono in complicanze che causano il decesso in circa il 10% dei casi (vale a dire da 250 a 500 mila persone), soprattutto tra i gruppi di popolazione a rischio (bambini sotto i 5 anni, anziani e persone affette da malattie croniche).”

Quello che sta succedendo ora in Cina ha una dimensione trascurabile rispetto a quello che succede ogni anno nel mondo! Prima nessuno faceva caso ai morti per influenza, come nessuno fa caso ai morti per incidenti stradali nel mondo (Nearly 1.25 million people die in road crashes each year, on average 3,287 deaths a day).

Ma oggi lo chiamiamo Corona Virus e tutti ne siamo spaventati, cosa è successo? Come mai non mettiamo insieme i numeri? Oggi, 30 gennaio 2020, ci sono 8,144 casi di coronavirus confermati nel mondo con 170 decessi, siamo ben lontani dai 3 – 5 milioni di casi con 250.000 – 500.000 decessi per la normale influenza. Bene, direte, ma siamo solo agli inizi… ma quanto ci vorrà a passare da 8144 a 3.000.000? Il rapporto è 0,0027. Se per arrivare a 8144 infettati, c’è voluto circa un mese, per arrivare a 3.000.000 ci vorranno altri 368 mesi, ossia poco più di 30 anni. Ma a parte questi conti forse troppo ingenui che si basano sui dati normali dell’influenza, c’è da chiedersi un’altra cosa: a chi giova questa pandemia? Diceva Sherlock Holmes: “ Datemi un movente e troverò il colpevole”. Chi ha più interesse al mondo a stoppare la rapida crescita economica della Cina? Ma gli USA, ovviamente, loro sono terrorizzati da questo ed hanno persino postulato che la prossima loro guerra sarà contro la Cina e la Russia alleati (vedere il documento a firma congiunta repubblicani e democratici: Providing for the common defense. (https://www.usip.org/sites/default/files/2018-11/providing-for-the-common-defense.pdf)

Oggi c’è un nuovo modo di fare la guerra, si chiama guerra ibrida, che non fa ricorso a bombe e a combattimenti di eserciti, ma cerca di creare danni economici, informatici, sociali e sanitari alla nazione che si contrasta. In fondo cosa deve fare la guerra? Deve danneggiare il nemico: cosa sta facendo il coronavirus? Danneggia la Cina. E con questo nuovo esperimento il danno è massimo e l’azione di guerra è costata pochissimo: è bastato seminare ad arte qualche informazione di qualche luminare della medicina, ben pagato, su qualche TV importante e poi la cosa si è disseminata con una reazione a catena, autofertilizzante, come un’esplosione atomica. Tutti i telegiornali del mondo non hanno potuto restare indietro, tutti hanno pazzamente emulato gli altri ed eccoci qui, ora non si può più tornare indietro, la macchina della reazione sanitaria mondiale è partita. Bisognerà solo aspettare che si spenga da sola, come si sono spente la mucca pazza, l’aviaria e la SARS. Comunque, per me, chi si vuole spaventare si spaventi pure: tutti abbiamo bisogno di addormentarci con la favola della strega e dell’orco cattivo!

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