COPPA ITALIA TIM CUP: LA ROMA PIEGA L’EMPOLI AI SUPPLEMENTARI CON UN RIGORE DISCUTIBILE

di Stefano Celestri (AG.RF 21.01.2015) ore 01:42

(riverflash) – Roma nei quarti di Coppa Italia Tim Cup, ma con tanta fatica. Troppa fatica per battere l’Empoli all’Olimpico e c’è voluto un rigore molto discutibile a dare la vittoria ai giallorossi. Un momento difficile per la squadra di Garcia, che non dipende certo da Iturbe, a segno dopo 5 minuti con caparbietà. Forse non dipende solo da Astori, dai cui errori con Palermo ed Empoli sono nati i gol avversari. Una Roma poco brillante, ma non da buttare, visto che è sempre seconda in classifica e in Coppa Italia è ai quarti. Il problema, a nostro avviso, è la manovra lenta e involuta che permette agli avversari di schierare la difesa a chiudere ogni varco. Servirebbero i tiratori dalla distanza, ma in questa Roma nessuno lo fa e si cerca di entrare in porta con il pallone. In forma, invece, è apparso l’Empoli, soprattutto quando nella ripresa sono entrati Zielinski e Verdi, entrambi bravi a recuperare palle e ad attaccare gli spazi. A centrocampo Vecino e Laxalt sono apparsi concentrati nel rubare palla e rilanciare il gioco. Al 80’ il pareggio toscano è nato proprio da un lancio di Vecino per Verdi, bravo a sfilare dietro le spalle di Astori.

Garcia ha schierato la formazione migliore disponibile, con le eccezioni di Skorupski e Andy Cole al posto di De Sanctis e Holebas, mentre Strootman sconta un turno di squalifica. Sarri, invece, applica un ampio turn over, tenendo fuori dalla formazione iniziale Hysaj, Rugani, Tonelli, Croce e Valdifiori. In attacco il redivivo Saponara alla ricerca di se stesso dopo una stagione e mezza da comparsa con la maglia del Milan.

Al 5’ la Roma in vantaggio: su cross di Maicon da destra Iturbe raccoglie la corta respinta di Barba, copre il pallone dal tentativo di recupero di Bianchetti e batte Bardi. Sembra l’inizio di una tranquilla serata, che rassicura i tifosi romanisti della consistenza della loro squadra del cuore. L’Empoli però reagisce e Saponara innesca Tavano, che al 10’ ci prova con un diagonale rasoterra da dentro l’area che esce di poco. Al 22’ Vecino colpisce al volto Andy Cole che esce in barella lasciando il posto a Holebas. Non succede molto fino al 42’, con la manovra romanista incapace di originare giocate incisive. Una mezz’ora abbastanza noiosa. Al 42’, però, un tiro-cross insidioso di Nainggolan obbliga Bassi a deviare oltre la traversa. Il secondo tempo si apre con Destro solo davanti a Bassi, ma il centravanti, ritenendosi in fuorigioco, tenta un’improbabile sforbiciata. L’arbitro Di Bello non punisce una trattenuta in area di Tavano su Iturbe e Destro impegna Bassi con una conclusione potente. Sarri toglie Saponara e Maccarone per inserire Zielinski e Verdi. La manovra della Roma è sempre più lenta da ricorrere a frequenti retropassaggi a Skorupski perché nel centrocampo giallorosso non c’è l’uomo a cui affidare sempre la palla, come avveniva 30 anni fa con Paulo Roberto Falcao e non c’è nemmeno un sosia di Peppe Giannini. Così al 80’ Vecino pesca Verdi che aggira Astori, poi anticipa Skorupski e deposita in rete la palla del pareggio. La Roma ha solo 10 minuti per evitare i supplementari, ma al 90+2’ Bassi si oppone per due volte alle conclusioni ravvicinate di Iturbe. Altri 30 minuti da giocare. Nel primo supplementare Yanga-Mbiwa atterra Zielinski da ultimo uomo al limite dell’area, ma viene solo ammonito. Al 105’ Bassi si oppone al destro potente di Ljajic. Quando sembrava imminente la lotteria dei rigori, al 114’ Paredes si avventa su un pallone in area empolese, Zielinski entra a colpire la sfera ma sbilancia il romanista. L’arbitro Di Bello è a 5 metri e indica il dischetto del rigore. Dagli 11 metri De Rossi spiazza Bassi e porta la Roma nei quarti di Coppa Italia Tim Cup.

ROMA-EMPOLI: 2-1 dts (1-0, 1-1)

Reti di Iturbe (R) al 5’, Verdi (E) al 80’, De Rossi (R) su rigore al 114’