16 Feb 2014
CONSULTAZIONI TERMINATE: INCARICO A RENZI TRA OGGI E DOMANI – CONTESTATO BERLUSCONI
AG.RF.(MP).16.02.2014.(ore 16.02.2014)
“riverflash” – Il presidente Napolitano si è dichiarato soddisfatto dopo la conclusione delle consultazioni al Quirinale, affermando che ora “serve serenità” per svolgere bene l’incarico che verrà dato a Matteo Renzi entro domani, anche se egli ha chiesto ancora un po’ di tempo, mentre l’Italia deve accelerare perché proprio l’eccessiva “lassità”, ha portato alla situazione attuale in cui ci troviamo. Al termine della giornata dunque, Napolitano ha parlato con i giornalisti, definendo le consultazioni “interessanti” e ribadendo di averlo fatto in fretta:”non c’è stato nulla di rituale e formale, tutte le delegazioni che sono salite al Quirinale (Sel, Lega e Movimento 5Stelle hanno disertato), si sono impegnate, indicando temi e priorità; ecco perché questa è stata una giornata ricca di stimoli, che cercherò in tutti i modi di trasmettere al colui che verrà incaricato per formare il nuovo governo”. Una forte protesta è arrivata dal Fratelli d’Italia (Meloni, Crosetto, La Russa), che hanno simbolicamente consegnato al presidente della Repubblica le loro tessere elettorali, come segno di protesta per “ il terzo governo esecutivo che viene avviato senza essere legittimato dal voto dei cittadini”. Anche il presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, ha polemizzato con Napolitano, dichiarando: “alcune forze politiche hanno criticato il fatto che questa crisi di governo si sia sviluppata al di fuori delle aule parlamentari, mentre le Camere dovrebbero rappresentare il luogo dove il governo e i partiti assumono le loro scelta e si assumono le responsabilità di fronte all’opinione pubblica”. Ma ci sono state anche contestazioni rivolte a Berlusconi, alla sua uscita dal Quirinale ed alcuni hanno esposto dei cartelloni con scritto “pregiudicato” e non sono mancati nemmeno lanci di pomodori e fischi, all’arrivo della sua macchina, che ha dovuto in tutta fretta entrare nel cortile del Palazzo.