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THE COMEDY OF ERRORS AL GLOBE THEATRE DI ROMA

Comedy

‘I to the world am like a drop of water

That in the ocean seeks another drop’

 

 

di Sabrina Sciabica (AG. RF. 23.09.2015)

(riverflash) – Per la prima volta a Roma, nello splendido scenario del Globe Theatre   direzione artistica di Gigi Proietti –  andrà in scena The Comedy of Errors nella sua versione integrale e originale, ovvero in lingua inglese, da domani 24 settembre e fino al 27 settembre.

La più breve e divertente commedia del Bardo sarà rappresentata da una giovanissima compagnia che si pone come obiettivo la diffusione delle opere teatrali del grande poeta nelle zone del mondo dove sono meno conosciute.

La Bedouin Shakespeare Company nasce dall’idea di Edward Andrews –  artista appena 26enne –  che, cresciuto in Abu Dhabi si trasferisce poi a Londra per proseguire la carriera di attore  professionista.  Il suo sogno di diffondere un teatro professionale negli Emirati è reso possibile grazie al patrocinio dello Sceicco  Zayed Bin Sultan Bin Khalifa Al Nahyan che ha finanziato il tour di Hamlet nel 2012/13 con un enorme successo di pubblico. Oggi la compagnia teatrale ha una sede a Londra e una negli Emirati Arabi ed è fiera dei suoi legami con entrambi i paesi.  The Comedy of Errors, dopo Roma, andrà in scena ad Abu Dhabi, poi a Dubai e, come per chiudere un cerchio magico dove il testo è nato, a Londra.

Tema della pièce è quello del doppio, argomento che facilita sia le scene buffe relative allo scambio dei personaggi sia i momenti più riflessivi e drammatici legati alla ricerca dei propri familiari. La storia, infatti, è quella di un padre condannato a morte alla ricerca dei figli dispersi durante un naufragio avvenuto anni prima. Ci sono, inoltre, un figlio alla ricerca del fratello e un servo in cerca di una vita più facile; tutti quanti si perdono  ad Efeso, in un mondo di sosia pagano e alieno.

D. Abbiamo chiesto alla Bedouin quale sia, oltre alla poeticità dell’inglese antico, la caratteristica principale  della loro versione, con la regia di Chris Pickles:

La Comedy of Errors è probabilmente la più esilarante commedia di William Shakespeare e questa è la chiave della nostra versione. Inoltre puntiamo su un mix tra il divertimento, il romanticismo e l’ambientazione cupa della città di Efeso, sconosciuta e misteriosa per i personaggi che si trovano lì per la prima volta. Il tutto sarà accompagnato dalla  colonna sonora di Paul Knight, eseguita dal vivo dagli stessi attori.

D. Cosa avrebbe pensato Shakespeare nel vedere rappresentante le sue opere…a Dubai? Est e ovest, nord e sud, sono così diversi?

Avendo scritto spesso di viaggi, Shakespeare sarebbe stato molto contento di vedere rappresentati i suoi lavori al di fuori dell’Inghilterra.

Il suo è oggi un linguaggio universale. Quindi, se gli spettatori sono allegri rideranno, se sono tristi piangeranno; è l’effetto catartico del teatro. E tutto ciò non varia da una nazione ad un’altra ma è uguale in qualsiasi parte del globo.

Questa è la bellezza dell’arte!

D. E le differenze linguistiche non ostacoleranno gli spettacoli in lingua originale?

La barriera della lingua è, ovviamente, una sfida. Ma i temi affrontati dal grande poeta inglese sono universali e possono essere compresi in ogni parte del mondo. Anche se il pubblico non dovesse capire ogni singola parola dell’attore, comprenderà certamente il viaggio emotivo di ogni personaggio e si immedesimerà nelle sue vicende, come sempre accade nel teatro.

D. Può l’arte contribuire a migliorare il mondo?

Crediamo fermamente che l’arte contribuisca a migliorare il mondo.

Il teatro, nello specifico, può farti riflettere sulle situazioni che vivono gli altri, oltre che sulla tua. Quando  si assiste ad un buono spettacolo si è coinvolti nelle storie e nelle lotte interne dei vari personaggi. Questo modo di approcciarsi ai problemi altrui influisce sicuramente sul tuo modo di vedere la vita e soprattutto rimane in te anche dopo la serata trascorsa a teatro.

E dopo l’augurio che il Globe romano, luogo d’incanto e meraviglia, registri il tutto esaurito, la Bedouin Shakespeare Company ci saluta con il suo verso preferito tratto dalla Comedy, una splendida metafora della solitudine umana che ci dà l’idea di come sarà lo spettacolo:

“Sono una goccia d’acqua nell’oceano che invano cerca un’altra goccia, e poi, non riuscendo a trovar chi le somigli, angosciata, non vista, si disperde. Così anche io, nella vana illusione di trovare una madre ed un fratello, riuscirò solo a perdere me stesso”.

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