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COME FUNAMBOLI, DONNE SOSPESE TRA PAURA E AMORE al Caffè Letterario il 13 aprile ore 21

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di Sabrina Sciabica (AG. RF. 11.04.2015)

(riverflash) – Una serata speciale al Caffè Letterario di Roma, dedicata al coraggio delle donne che nella loro vita hanno scelto di lottare per un ideale; uno spettacolo che racconta le storie di alcune donne che per amore, nel senso più ampio del termine, e per consegnarci una società migliore, hanno combattuto e combattono con forza e determinazione.

In “Come funamboli, donne sospese tra paura e amore”, Flavia Famà e Consuelo Cagnati con la fisarmonica di Giovanni Di Folco e il bouzouki di Gianluca Spirito, prestano la loro voce a donne diverse tra loro per generazione, per ambiente, per cultura, tutte però accomunate dal fatto di essersi trovate a vivere in una situazione di equilibrio precario, come, per l’appunto, dei funamboli. È emblematico il titolo dello spettacolo che si propone di evocare questo senso di sospensione, di precarietà, di instabilità, che è stato l’elemento caratterizzante della vita di queste donne.

Non solo parole, bensì un mix tra impegno civile e musica folk per ricordare le donne che hanno lasciato il segno, le eroine della storia e le ragazze di oggi che studiano, scrivono, vivono impegnandosi a costruire un mondo migliore. La loro forza è nell’energia e nella grinta della musica e degli strumenti scelti, segno di coraggio e positività nonostante le tristi vicende ricordate sul palco.

Con l’intensa interpretazione di Consuelo e Flavia  ricordiamo le donne che hanno lottato e che continuano a lottare, mettendo a repentaglio la propria vita in nome dell’amore per la libertà e la giustizia sociale. “Partendo dalle storie di protagoniste che hanno preso parte attiva alle due resistenze – lotta partigiana e movimento antimafia – arriviamo a donne che, nei nostri giorni, hanno un ruolo fondamentale nella costruzione quotidiana di una società solidale e responsabile. Un’ alleanza permanente tra memoria di ieri e impegno di oggi. Tanti i temi affrontati, dall’antifascismo all’antimafia, dal precariato all’aborto, dall’immigrazione alla guerra. Laura Lombardo Radice, Íngrid Betancourt, Saveria Antiochia, Rita Atria, Carla Angelini, Chiara Pulvirenti, Ilaria Alpi, Shaharyiar, Malalai Joya, Luz Marina Bernal e Franca Rame sono le protagoniste di questo coinvolgente viaggio musicale che ci farà viaggiare nel tempo e nello spazio, sospesi sul fil rouge della resistenza.”

Il messaggio della pièce è nelle parole di Íngrid Betancourt che ne ha ispirato il titolo: “Il mio rapporto con la morte non è diverso da quello di un funambolo: esercitiamo entrambi un’attività pericolosa, ne valutiamo i rischi, ma l’amore per ciò che facciamo ha il sopravvento sulla paura”.

Per info: http://www.caffeletterarioroma.it/051008.htm

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