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COME FARE A IMPORRE UNA LINEA DI PRINCIPIO SENZA LE ARMI

Egyptian anti-goverment demonstrators fldi Francesco Angellotti (AG.RF 30.11.2014) ore 06:17

(riverflash) – Siamo arrivati ad un momento importante, si è capita la contraddittorietà della Politica, l’assurdità del Potere Delegato che non potrà mai entrare nello specifico dei problemi, la vacuità dell’ Economia che sfrutta i giri enormi impostati dalle Nazioni che ne subiscono le conseguenze senza che gli individui possano essere partecipi di come venga sfruttata la loro forza lavoro.

   La mancanza di partecipazione degli elettori a quella che ha sempre fatto comodo procrastinare come “il loro dovere” è significativa; perchè l’Assenteismo, che ha raggiunto la Maggioranza, è un’espressione del Rifiuto della Classe che pretende di governare, quindi di sfruttare, la Nazione.

   Eppur questo sia solo l’inizio di una nuova Impostazione Sociale. Non basta contestare e sottrarsi al gioco che pretende di assorbire consensi onde affermare come legittimi i soprusi che vengon commessi spudoratamente, lasciando casomai ignari i presunti votanti delle azioni commesse. Ci si fermasse a questo, sarebbe troppo poco; sarebbe perdersi nella confusione, in quanto le ingiustizie non verrebbero più organizzate, ma mancherebbe l’armonia nello svolgimento delle Operazioni Sociali, che hanno bisogno di omogeneità nella Produzione che deve essere svolta, non più con fine speculativo, ma indirizzata verso il Progresso e lo Sviluppo: Umano come Scientifico e Cognitivo.

   Possiamo verificare, così, che siamo al primo passo, di una lunga camminata che porti fino alla tanto idealizzata Libertà. Manca ancora tanto nella mente e nell’intenzione degli artefici di questa Rivoluzione, scoppiata senza far rumore. Siamo sostenitori dei Moti di Rivolgimento dei Valori Sociali, finalmente senza armi e senza prove di forza, ma portando avanti solo il concetto sostenuto dalla Forza della Ragione (ringraziando Salvador d’aver imposto l’espressione nella Politica); bisogna abbattere, non certo con le armi ma col renderle vane ed inconcludenti, tutte le Forze Egemoniche che vengono impartite come protettrici del senso di Democrazia, forma ormai superata perchè mai realizzata nel suo concetto ed intenzione.

   Eppure qualcosa bisogna organizzare; siamo diventati talmente tanti su questa piccola Terra (direi troppi), che non possiamo più disperderci in varie tribù, ove ognuno vive come meglio gli riesce. Se vogliamo abolire lo schiacciamento delle Istituzioni e delle Leggi, dobbiamo seguire un’alternativa.

   Che non credo sia molto difficile da inquadrare, perchè ci sembra l’Unica Eventualità attuabile in questo momento; pur se le difficoltà le ravvediamo enormi. Ma non insormontabili, e diciamo questo perchè osserviamo quanto c’è voluto per far cadere l’Umanità nell’infognarsi e sguazzare nell’Ingiustizia e nell’Oppressione, nella Disuguaglianza e nella Mistificazione. Con i Dati, la Scienza e la Conoscenza che abbiamo assunto, non possiamo non ravvederci che, se vogliamo ancora dare un senso e, soprattutto, una continuità alla Vita, saremo costretti ad annientare certe Divergenze e certe Ingiustizie, per adeguarci armonicamente secondo linee e principi che portano avanti come meta il Progresso, lo Sviluppo, in un’organizzazione sociale Unita e Creativa. Senza tante guerre e presa delle armi; sarebbe uno scadere in contraddizione, perchè si vorrebbe imporre il principio che annulla le imposizioni; quindi, sarebbe una Rivoluzione Perdente, come tutte quelle che ci sono state fin’ora che hanno portato a drastici Rivolgimenti Politici, ma mai alla Risoluzione dei Problemi Sociali.

   Come fare ad imporre una Linea di Principio senza armi? Non c’è neanche da chiederselo, basta volere. Non ha senso il comando, che è solo un’opinione di un individuo sulla quale si può aprire una discussione, e quindi può anche essere approvata. In ogni Modo, in ogni Senso, in ogni Forma, in ogni Ambiente. Come si fa in campo scientifico a scoprire nuovi dati? Si osserva, si constata, si discute su quanto appare e si giunge a nuove constatazioni. Si dice tanto che la Forza dell’Umanità è la Logica, allora facciamolo valere questo Bene: donatoci da Dio o dal Creato, non importa, ma facciamolo valere; ognuno per quel che può, come e quanto può; senza fare tante scale di Valori tra Meglio e Peggio, non è cosa possibile da eseguire ma dipende sempre dal metro di misura adottato.

   Basta diversità, ingiustizie, sopraffazioni e violenze pratiche o morali. Sembra tanto una favola che si narra ai bambini, ma proprio ieri ero ad un gruppo di studio in cui si osservava quanto le Favole sono portatrici di un messaggio volto verso le generazioni adulte: è stato messo in ballo anche Freud, come se dai tempi del fondatore di una scienza, la psicologia non avesse fatto passi da gigante nello scoprire e nell’interpretare.

   Altrimenti, e questa non è una credenza ma un dato analizzato e constatato, tra non molto anche se in un Tempo Indefinito, le Forme di Vita che sono sorte spontaneamente sulla Terra verranno tutte distrutte, anche se non possiamo sapere con quali conseguenze.

   Forse resterà una forma d’Evoluzione, che si svilupperà ed avrà una sua forma d’autonomia. Speriamo che non abbia una forza operativa nell’ignoranza e senza sapere cosa e come la compie, come l’Uomo; se no si autodistruggerà anche la nuova forma di Vita.

   Ma per noi, che siamo ancora qui a ponderare e decidere: cerchiamo di salvare il salvabile e diamoci una scossa d’Umanità!

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