COLPO MANCHESTER UNITED, ARRIVA MATA DAL CHELSEA

di Francesco Guerrieri (AG.RF 24.01.2014) ore 16,05

(riverflash) – Il Manchester United non viveva una stagione così negativa da almeno 20 anni. Sicuramente molte difficoltà sono dovute al cambio di allenatore; difficile fare finta di nulla quando cambia la guida tecnica dopo 27 anni.

Come sostituto di Alex Ferguson, viene scelto un altro scozzese, David Moyes, che lascia l’Everton dopo 11 stagioni. Il nuovo allenatore dei Red Devils, non ritiene ci siano troppe operazioni di mercato da fare per rinforzare una squadra già forte cosi. L’unico rinforzo è un pupillo del tecnico scozzese, visto che lo ha avuto cinque anni all’Everton e fu proprio lui a portarlo ai “toffees” nel settembre 2008: si tratta del centrocampista belga Marouane Fellaini, pagato 32,5 milioni di euro e che, nei piani di Moyes, avrebbe dovuto sostituire Paul Scholes, che a 39 anni ha detto addio al calcio giocato.

Il nuovo corso del Manchester inizia con la conquista della Community Shield dopo aver battuto 2-0 il Wigan. Man mano che la stagione va avanti, però, la squadra convince sempre di meno, sia sul piano delle prestazioni che su quello dei risultati. Non tardano ad arrivare i primi fischi del pubblico, diretti soprattutto al nuovo allenatore, che non si aspettava certo una stagione così difficile.

Ad oggi, i Diavoli Rossi si trovano al settimo posto, a 6 punti dall’ultima posizione utile per la qualificazione in Europa League.

La società non è abituata a vivere certe situazioni e così, approfittando della finestra di mercato, cerca qualche innesto per rinforzare la squadra. I giornali hanno accostato molti nomi importanti a quello del Manchester United: da Cavani a Falcao, da Pogba a Pjanic. Ma Moyes ed il suo staff non sembrano guardare molto lontano per scegliere l’acquisto giusto; basta andare a Londra, sponda Chelsea, dove c’è Juan Mata che con Mourinho non trova spazio e vuole andarsene per giocare titolare. Così il Manchester si è inserito per portare il giocatore spagnolo all’Old Trafford.
E mentre il calciatore era diventato un separato in casa (da qualche giorno non si presentava all’allenamento), le due società hanno chiuso per  45 milioni di euro (37 milioni di sterline).

Una cifra storica per i Red Devils, che mai avevano speso tanto per un calciatore; i 37 milioni di sterline che costituiscono la valutazione di Mata, superano i 30,5 e i 30 milioni spesi durante la gestione Ferguson rispettivamente per Berbatov e Rio Ferdinand, i due colpi più costosi della storia del club inglese. Non solo, l’ala spagnola polverizza un altro primato: quello del trasferimento invernale più costoso della storia del Manchester, che apparteneva a Louis Saha, pagato poco più di 12 milioni di sterline dieci anni fa.

Anche allo Stamford Bridge il trasferimento dell’ex giocatore del Valencia rappresenta un record: è la cessione più economicamente importante della storia dei londinesi. Prima di quella di questi giorni, il primato lo aveva quella di Robben al Real Madrid, che nel 2007 portò nelle casse dei Blues circa 25 milioni di sterline.
Quello di Mata, inoltre, rappresenta il secondo trasferimento invernale più costoso di sempre, dietro a Fernando Torres e davanti a Andy Carrol, due dei più grandi flop del calciomercato degli ultimi anni.

Il Chelsea ha subito investito parte dei soldi incassati dalla cessione di Mata e ha già ufficializzato il suo sostituto: è l’egiziano Mohamed Salah (seguito anche dal Liverpool), esterno offensivo di 21 anni, preso dal Basilea per 10 milioni. Il giocatore svolgerà oggi le visite mediche, prima di diventare a tutti gli effetti un giocatore dei Blues.

Il Manchester dunque, sommando i 45 milioni spesi per lo sapgnolo ai 32 pagati quest’estate per Fellaini, ha dovuto sborsare in totale quasi 80 milioni, 20 in più del precedente record segnato l’anno scorso.

Juan Mata sicuramente non sarà colui che da solo risolverà ogni problema, non si può caricare di tutte le responsabilità della squadra da oggi a fine stagione, ma è comunque un grande acquisto che darà un aiuto importante alla squadra, cercando almeno di ottenere un obiettivo minimo in questa stagione (per ora) fallimentare
Francesco Guerrieri