14 Dic 2013
COINCIDENZE STRAORDINARIE: IL FIGLIO DI BEFERA AL CONI E QUELLO DI PAGNOZZI ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE
AG.RF 14.12.2013
(riverflash) – Equitalia e il Coni hanno in comune solo la medesima origine pubblica? I privilegi della nobiltà sono finiti con il referendum vinto dalla Repubblica nel 1946? Domande difficili, a cui spesso si risponde con amarezza. La nobiltà non ha più privilegi, ma li ha passati alla casta formata da dirigenti cresciuti con i raggi del sole del centro-sinistra. Quanto allo scambio di persone tra Coni e Agenzia delle Entrate, la coincidenza vuole cheRaffaele Pagnozzi, ex Segretario Generale del Comitato olimpico nazionale e Attilio Befera, direttore dell’azienda di Stato che si occupa della riscossione dei tributi, abbiano provveduto a sistemare i rispettivi figli con assunzioni incrociate.
Il curioso intreccio, venne già segnalato dal quotidiano economico Italia Oggi e da Il Giornale. Protagonisti sono Marco Befera, figlio dell’amministratore delegato di Equitalia, assunto al Coni e inserito nei servizi legali, e Flavio Pagnozzi, figlio dell’ex segretario generale del Comitato olimpico, oggi in organico della spa del fisco. Altra curiosità che riguarda Marco Befera è che pare fosse entrato come applicato di quinto livello, poco più d’usciere, e oggi dirigente grazie alla sua sfolgorante carriera dentro il Coni.
Interessante rilievo: Raffaele Pagnozzi ai tempi era anche amministratore delegato della Coni servizi spa, società controllata dal ministero dell’Economia che, guarda caso, controlla anche Equitalia attraverso l’Agenzia delle entrate.
L’operazione a vantaggio dei rampolli dei manager di Stato non ha nulla di irregolare e sarebbe passata inosservata se i soggetti coinvolti operassero in ambito privato.