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CHI SI FIDA ANCORA DEL GOVERNO?

AG.RF.(redazione).04.05.2020

“riverflash” – Dopo due mesi esatti siamo ancora chiusi in casa: perché? Perché ce lo impone il governo, si, ma perché ce lo impone? Dicono che il governo ascolta il famoso “comitato tecnico/scientifico”. Chi ha scelto questo comitato? In base a quali parametri? A quali capacità? Chi ci dice che questo comitato sia in grado e capace di stabilire cosa fare in una situazione simile? La stessa personalità principale di questo comitato, nell’avanzare dell’epidemia si è contraddetto più volte, dimostrando di non avere nessuna certezza. E allora come si fa a bloccare un paese, gettandolo in un vicolo cieco di recessione e di crisi economica come non se ne erano mai viste dal dopoguerra? Come facciamo a fidarci di questo governo? Pare che il livello di mortalità nei paesi in cui non è stato fatto il lock down, Svezia e Giappone sia addirittura inferiore al nostro, pare che il livello di affidabilità dei tamponi in base ai quali si stabilisce se una persona ha o non ha il coronavirus sia molto basso e, soprattutto, questi tamponi non sono stati certificati come reali identificatori della presenza del coronavirus. Lo dimostrano le ripetute prove fatte su coloro a cui, in base a tali tamponi, era stato diagnosticato il coronavirus: a volte danno esito positivo, a volte negativo, con una varianza che pare casuale. Ora si fanno anche “test anticorpali” (a differenza degli ormai noti “tamponi”, esame di laboratorio che serve per individuare la presenza del coronavirus all’interno delle mucose respiratorie, i test sierologici anticorpali servono ad individuare le persone che sono entrate in contatto con il virus. Mentre i primi forniscono un’istantanea sull’infezione, i secondi “raccontano” la storia della malattia. Attraverso i test sierologici infatti è possibile individuare gli anticorpi prodotti dal nostro sistema immunitario in risposta al virus.) Ma perché solo ora questi test anticorpali? Prima non c’erano? No, c’erano già, ma nessuno ci ha pensato prima, o forse ci hanno pensato, ma questi test avrebbero sconfessato quelli fatti coi tamponi? Inoltre anche i test anticorpali andrebbero certificati da un ente indipendente, mentre sono certificati dalle stesse ditte che li producono, un po’ come chiedere all’oste se il suo vino è buono. Inoltre, visti i parametri di sensibilità e specificità di questi test, anche se molto buoni, darebbero comunque un’alta percentuale di falsi positivi. Il test anticorpale si basa sul risultato del test tampone PCR, che non è ancora stato validato, infatti non se ne conosce ancora la sensibilità e la specificità. Per stabilire la sensibilità è necessario confrontare i dati del test tampone PCR con un test certo ed affidabile, cosa che non esiste ancora. Va qui ricordato che da dati certi, solo il 36% dei casi cinesi di polmonite interstiziale bilaterale corrispondevano alla positività del test tampone PCR.

Insomma, anche la comunità scientifica italiana e mondiale si sta dimostrando molto contradditoria ed ondivaga. Paesi come il Giappone, la Corea e la Svezia hanno una percentuale di mortalità molto più bassa della nostra, pur non avendo fatto il lock-down.

Chi glie lo va a dire ora agli italiani che questi due mesi di chiusura totale dei rapporti sociali e dell’economia sono forse stati inutili? Chi ha ancora fiducia nell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che è un ente privato, sponsorizzato prevalentemente da Bill Gates che detiene quasi il monopolio delle ditte che stanno studiando i vaccini per il coronavirus? Proprio perché non si fidano più, per questi motivi, gli USA hanno ritirato da poco la loro quota di finanziamento all’OMS, pari a 400 milioni US $ (Bill Gate finanzia OMS con 2800 milioni US $, a chi obbedisce secondo voi l’OMS?)

Attenzione: qui viene il bello:

  1. l’OMS ci dice di stare attenti, in quanto in autunno potrebbe tornare a farsi vivo il coronavirus,

  2. secondo loro non è certo che coloro che si sono infettati e che poi sono guariti siano ora “vaccinati” e che quindi non si prenderanno più il virus.

  3. Per cui, prima dell’autunno saremo obbligati a vaccinarci tutti con i vaccini prodotti da almeno una delle sette ditte di Bill Gates che, con il suo potere economico riesce a comperare i pareri degli esperti mondiali accreditati da lauree, attestati importanti e pubblicazioni sulle principali riviste scientifiche internazionali, tipo “Nature”. I nostri governi, per “proteggere” i cittadini dalla possibile nuova pandemia, acquisteranno, indebitandosi ulteriormente, vaccini a milioni, a livello nazionale e a miliardi, a livello mondiale.

E proprio qui sta l’incongruenza: a cosa serve il vaccino? A fare produrre gli anticorpi al nostro sistema immunitario, iniettando nel nostro sangue un coronavirus “addomesticato”, in modo da fare riconoscere il nemico ai linfociti, per cui, se venissero in contatto col vero coronavirus, lo distruggerebbero subito.

Ma, guarda caso, il sistema immunitario di quelli che sono guariti dal vero coronavirus, ha già le giuste informazioni per riconoscere il nemico, per cui si comporterebbe come il vaccinato, se non addirittura meglio.

Va notato che questo dubbio della mancanza di protezione del sistema immunitario di chi è guarito viene usato oggi dagli assertori della necessità di vaccinarsi: come dire che se mi vaccino sono immune, se guarisco non è detto!

Come si può fare un’affermazione simile dal momento che lo scopo del vaccino è proprio quello di fare lavorare bene il sistema immunitario, diciamo, come per allenarlo?

Dicono anche che il virus muta, per cui serve il vaccino: ma, anche qui, se non si sa come muterà il virus, sulla base di cosa verranno prodotti i vaccini che dovranno iniettare nel nostro sangue?

Ci stanno mettendo addosso tutte le paure, tipo “il mondo non sarà più come prima”, dovremmo stare attenti a tutti i nuovi virus dovremmo vaccinarci contro tutto ecc. ecc.

E qui viene il bello:

  1. la fascia di età dei deceduti per la nuova pandemia è perfettamente sovrapponibile a quella dei deceduti per influenza negli scorsi anni,

  2. il numero di morti per influenza e per malattie respiratorie di ogni anno è pari se non superiore a quelli deceduti quest’anno per coronavirus

Visto che i sistemi per monitorizzare il coronavirus non sono attendibili e visto che, negli anni scorsi, si moriva di influenza e di malattie polmonari varie in numero anche superiore ai morti di coronavirus di quest’anno, chi ci assicura che questa così detta pandemia non sia stata creata ad arte per fare guadagnare miliardi di dollari a big-pharma, vendendo i vaccini ai governi?

Perché non ricordare che Big-Pharma è oggi in crisi per via dei prezzi sempre più bassi delle medicine tradizionali e della concorrenza coi paesi quali India e Cina? Come non approfittare dello spavento generale, se non addirittura crearlo appositamente per mettere a punto una simile strategia?

E cosa dovremmo pensare del nostro governo che, spero inconsapevolmente, sta agevolando la strategia di Big-Pharma con i vari decreti di chiusura ad oltranza? Come facciamo ad essere certi che il così detto comitato tecnico scientifico, sui giudizi del quale il governo prende i provvedimenti che ci penalizzano tutti, sia immune dalla cospirazione di Big Pharma? Come facciamo ad essere certi che non vi sia una connivenza?

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