CHI SI CANDIDA NEL M5S E CAMBIA SCHIERAMENTO DOVRÀ PAGARE € 150.000

AG.RF 08.02.2016 (ore 17:14)

(riverflash) – Riteniamo importante che i politici eletti in una lista mantengano il vincolo di mandato, sono 185 i parlamentari che hanno cambiato partito negli ultimi 2 anni. Questa gente siede in Parlamento perché il posto glielo da in partito d’origine, non essendoci le preferenze. Quindi vanno arginate persone, a volte sconosciute, che saltano gli schieramenti tipo Scilipoti e Verdini, fregandosene di chi ha votato per il loro partito. In caso di crisi nel credo politico, suggeriamo a queste persone di dimettersi, non di cambiare casacca. La compravendita di parlamentari, iniziata quando Berlusconi si separò da Fini e non aveva più la maggioranza, è una vergogna italiana.

Il MoVimento 5 Stelle ha varato un provvedimento contro i voltagabbana, iniziando dalle elezioni comunali di Roma. Chi decide di cambiare gruppo politico verrà multato 150.000 euro. È uno dei 10 punti di una sorta di contratto che la leader romana del Movimento Cinque Stelle, la deputata Roberta Lombardi, ha fatto firmare ai candidati alle amministrative di Roma. Il documento, pubblicato dal quotidiano torinese «La  Stampa», è lungo tre pagine e arriva in un altro momento particolare per il M5S, cioè mentre si discute ancora la decisione dei vertici di lasciare libertà di coscienza sul disegno di legge sulle unioni civili. “Il candidato – si legge nel documento – accetta la quantificazione del danno d’immagine che subirà il M5s nel caso di violazioni dallo stesso poste in essere alle regole contenute nel presente codice e si impegna pertanto al versamento dell’importo di 150mila euro, non appena gli sia notificata formale contestazione a cura dello staff coordinato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio“.