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CHI È TRONCA IL SICILIANO CHE VIENA DA MILANO PER AMMINISTRARE ROMA

Tronca-600x300AG.RF 31.10.2015 (ore 18:15)

(riverflash) – Un siciliano al timone di Roma per il dopo Marino. Si chiama Francesco Paolo Tronca ed ha 63 anni, essendo nato a Palermo nel 1952. Lo ha scelto Matteo Renzi sull’onda di quanto disse due giorni fa Raffaele Cantone: “Roma ha dimostrato di non avere anticorpi sufficienti contro il malaffare”, aggiungendo che Milano ha ripreso il ruolo di capitale morale dell’Italia. Cantone ha dimenticato l’arresto del vicepresidente della Regione Lombardia ed ex-assessore alla Salute Mario Mantovani (Forza Italia), avvenuto il 12 ottobre, e tutti gli appalti concessi a trattativa privata per l’Expo. Anche Renzi lo ha dimenticato e ieri, avuta la certezza dei numeri per cacciare Marino, ha twittato: “Viva Milano, viva l’Italia!”. Il presidente del Consiglio si propone di esportare a Roma per il Giubileo il Modello Expo e, senza un minimo d’imbarazzo per gli arresti di Coratti, Buzzi e Odevaine, tutti con in tasca la tessera PD, ha scelto lui il commissario che siederà in Campidoglio, bocciando Bruno Frattasi, capo dell’ufficio legislativo del Ministero degli Interni, il candidato sostenuto da Franco Gabrielli, ex-capo della Protezione Civile e dall’aprile 2015 Prefetto di Roma. tronca e renziRenzi va avanti senza tentennamenti e piazza in Campidoglio Francesco Paolo Tronca, il prefetto di Milano. Nel suo curriculum è stato Commissario di Polizia a Varese nel 1997, nel 2003 è stato nominato Prefetto di Lucca, nel 2006 Prefetto di Brescia, nel 2013 Prefetto di Milano. Dalla Sicilia alla Lombardia con un passaggio in Toscana, ma Tronca non ha mai lavorato a Roma, non conosce la città che dovrà amministrare fino alle elezioni della primavera 2016. Con Tronca arriva nella Capitale amministrativa (non quella morale secondo Cantone) Marco Rettighieri, il general manager constructions di Expo che aveva sostituito Angelo Paris dopo l’arresto avvenuto l’8 maggio scorso. Già anche Paris arrestato, ma nessuno dice che Milano non ha anticorpi. Per fare ambientare in Campidoglio i milanesi il PD ha pensato a Carlo Fuortes, sovrintendente al Teatro dell’Opera, e a Giovanni Malagò, presidente del Coni caro ai palazzinari che vogliono le Olimpiadi del 2024 e la costruzione a Tor di Valle del nuovo stadio della AS Roma.

Foto Ansa

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