AG.RF.(redazione).06.12.2022
“riverflash” – Il periodo storico che gli italiani stanno vivendo, non è dei più favorevoli: le difficoltà sono rappresentate soprattutto dagli aumenti delle bollette di luce, gas e internet e così Selectra, il servizio gratuito che confronta e attiva le offerte di luce, gas e internet per aziende e privati, ha realizzato un vademecum con cui fa il punto sui consumi in cucina e offre spunti e consigli da mettere in pratica ogni giorno per risparmiare ai fornelli. Prima di tutto occorre conoscere quali sono gli elettrodomestici che consumano di più in cucina: innanzitutto il bollitore, seguito dalla friggitrice ad aria e la lavastoviglie che consuma circa 1 kWh e viene usata più o meno tutti i giorni. La lavastoviglie andrebbe utilizzata solo quando è a pieno carico: si limita il numero di lavaggi e, se la si preferisce al classico lavaggio a mano, si riduce di 4 volte il consumo d’acqua e di energia elettrica. Bene utilizzare cicli brevi o la modalità ‘eco’, che rispetto al lavaggio classico fanno risparmiare il 20% di energia. Per quanto riguarda il frigo (acceso 24 ore su 24), è bene usarlo in modo corretto: sbrinarlo regolarmente insieme al congelatore perché un frigo non sbrinato, avrà bisogno di una quota di energia fino al 20% in più rispetto ad uno pulito. Per quanto riguarda la posizione, è consigliabile tenere il frigo lontano da fonti di calore, come il forno o la luce diretta del sole, perché altrimenti rischia di consumare fino al 10% in più. Senza dimenticare la temperatura del frigo stesso: mantenendola tra i 4 e i 6 gradi si impedisce il congelamento dei cibi e la creazione della brina, e si risparmia energia. E’ importante anche usare il forno con intelligenza: la quantità di energia assorbita dal forno elettrico varia in base alla temperatura di cottura: a 180ºC il forno consumerà in 60 minuti circa 1 kWh, mentre a 200º C si sale a circa 1,5 kWh. Secondo i calcoli di Selectra, “il suo utilizzo per 40 minuti 2 volte a settimana a 180° aggiunge fino a 70 euro in bolletta l’anno”. Quindi per limitare gli sprechi è consigliabile ottimizzarne l’utilizzo cuocendo più pietanze contemporaneamente, preferire la modalità ‘ventilata’ che riduce i tempi di cottura e sfruttare, nei modelli che lo prevedono, la possibilità di accendere soltanto la metà superiore o inferiore dell’elettrodomestico. Da ricordare inoltre che non sempre è necessario preriscaldare il forno, poiché i forni moderni raggiungono la temperatura desiderata in tempi brevi e, tra l’altro, sono in grado di mantenerla anche nei 20 minuti successivi allo spegnimento: in alcuni casi è possibile spegnerli in anticipo e sfruttare il calore residuo per terminare la cottura. In più, non aprire il forno mentre il cibo sta cuocendo poiché si disperde il 20% del calore ogni volta. Per scaldare le pietanze, infine, l’alternativa è il forno a microonde, che riduce i tempi e i consumi.
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