AG.RF.(redazione).27.12.2019
“riverflash” – La Cassazione ha deciso: coltivare la cannabis in casa, (in piccole quantità), non sarà più reato. Non costituirà più reato coltivare in minime quantità la cannabis in casa: “non costituiscono reato le attività di coltivazione di minime dimensioni svolte in forma domestica e “per le rudimentali tecniche utilizzate, lo scarso numero di piante ed il modesto quantitativo di prodotto ricavabile appaiono destinate in via esclusiva all’uso personale del coltivatore”. Quindi chi coltiva per se stesso in casa, non commette più un reato. La tesi sostenuta è quella per cui il bene giuridico della salute pubblica non viene in alcun modo pregiudicato o messo in pericolo dal singolo assuntore di marijuana che decide di coltivarsi per sé qualche piantina. I kit per la coltivazione dei semi di cannabis sul balcone di casa sono ormai assai diffusi, vengono venduti anche on line su siti specializzati di internet, ma prima si incorreva in rischi da un punto di vista legale, e fino ad oggi, non c’era mai stata un’apertura vera in questa direzione.
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